Un altro macigno si abbatte sull’amministrazione D’Alessandro, dopo le dimissioni dell’assessore Iannone ora sbattere la porta è stato Benedetto Leone. Lo scontro è maturato alcune sere fa sul tema dell’approvazione del bilancio ed in particolare sui progetti necessari per l’assessorato ai servizi sociali. In realtà la guerra è sull’atteggiamento dei “quattro dissidenti” che cercherebbero di ostacolare la macchina amministrativa con un costante tira e molla, senza una posizione chiara, al di là dei comunicati stampa, su come si voglia continuare ad andare avanti, ma soprattutto se vi sia una reale e cocreta voglia andare avanti davvero. «Ho avuto uno scontro col sindaco che non concordava con la mia decisione, penso che sia un atto doveroso perché adesso i consiglieri comunali dovranno assumere su di loro l’intera responsabilità dell’approvazione del bilancio comunale». Così Benedetto Leone ha annunciato di aver rimesso la delega nelle mani del primo cittadino. Leone ha presentato il bilancio dei due anni di conduzione dell’assessorato ai Servizi Sociali, ha ringraziato il personale, ma ha negato che il suo gesto sia stato determinato dalla necessità di togliere la sua presenza – ritenuta da alcuni ingombrante – sulla strada risoluzione dello stallo in cui la coalizione che sostiene D’Alessandro è ormai precipitata da settimane. Una maggioranza, quella che da due anni e mezzo amministra Cassino, sempre più in difficoltà, del resto i risultati e le condizioni in cui versa la città sono sotto gli occhi di tutti.
F. Pensabene