Cassino, marito in carcere e moglie con figlio porta avanti azienda dello spaccio. Tre arresti
8 Gennaio 2019CASSINO – Il marito era in galera e l’attività di spaccio veniva portata avanti dalla moglie, dal figlio e da un complice dei due. E’ l’ipotesi investigativa formulata dagli agenti del commissariato di Cassino che, questa mattina, hanno eseguito tre ordinanze di custodia cautelare. In manette sono finiti una 48enne (ai domiciliari) il figlio 25enne ed un complice 53enne.
Nel corso dell’esecuzione sono stati sequestrati al 25enne 52 grammi di hashish, 10 grammi di cocaina, 3 grammi di eroina e 600 euro; veniva pertanto arrestato in flagranza per detenzione di stupefacente ai fini di spaccio.
L’attività di indagine condotta dagli investigatori diretti dal vice questore Raffaele Mascia, coordinati dal Sostituto Procuratore dott.ssa Arianna Armanini, ha fatto emergere una organizzazione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, nella quale la donna aveva un ruolo di vertice, assunto dopo l’arresto del marito.
In particolare la donna provvedeva al rifornimento di diverse tipologie di sostanze stupefacente (eroina, cocaina, hashish) rifornendo successivamente gli altri due complici per la vendita ai consumatori.
E’ stata inoltre accertata una diversificazione della distribuzione; al 53enne era affidato lo spaccio di eroina e cocaina, mentre il 25enne si occupava prevalentemente di hashish.
Nel periodo attivo di indagine sono stati sequestrati diversi quantitativi di sostanza stupefacente.
Le risultanze investigative hanno consentito di acquisire inequivocabili elementi probatori a carico dei tre soggetti, abitanti nello stesso stabile, caratterizzati da una elevata capacità criminale, ampia disponibilità di sostanze stupefacenti, instancabile attivismo e scaltrezza per non essere scoperti dagli organi di polizia. Il luogo ove abitano i soggetti coinvolti è caratterizzato da spaccio di sostanze stupefacenti, noto ai consumatori che vi si recano per l’acquisto. La piazza di spaccio è costantemente monitorata dagli investigatori della Polizia di Stato e non si escludono successivi sviluppi.