ROMA – Nell’ambito dell’attività di collaborazione internazionale la Polizia Ferroviaria ha attuato, dal 16 al 17 gennaio scorsi, un’azione di controllo del “territorio ferroviario” su scala nazionale denominata “Active Shield”, in contemporanea ad azioni simili eseguite dalle Polizie aderenti a RAILPOL – Associazione di Polizie Ferroviarie e dei Trasporti Europee.
Le attività compiute dal Compartimento Polizia Ferroviaria per il Lazio, che hanno consentito di trarre in arresto tre persone, di denunciarne all’Autorità Giudiziaria sette e di controllarne oltre 1400, hanno riguardato tutto il territorio regionale, incentrandosi su controlli presso gli scali ferroviari, sui treni – anche internazionali-, sui depositi bagagli ed in generale in tutti i luoghi interessanti il traffico ferroviario.
Speciale attenzione è stata rivolta al controllo dei viaggiatori e dei cittadini che frequentano le stazioni ferroviarie quale punto di aggregazione sociale e commerciale; in particolare il Compartimento Polizia Ferroviaria per il Lazio, per i controlli effettuati nella Stazione di Roma Termini, si è avvalso anche della collaborazione delle unità cinofile antiesplosivo ed antidroga della Polizia di Stato.
Come detto, l’iniziativa si colloca nell’ambito dell’attività di collaborazione internazionale di polizia in quanto, da oltre dieci anni la Polizia Ferroviaria italiana partecipa alle attività del network RAILPOL, composto dalle Forze di Polizia di 15 Paesi europei che operano in ambito ferroviario, oltre agli Stati Uniti d’America, in qualità di membro ospite.
Scambio di informazioni, analisi delle problematiche comuni e di best practices, elaborazione di comuni strategie operative e programmazione di azioni congiunte denominate Action Days sono le attività caratteristiche dell’organismo.