VELLETRI – “Aiutateci a ritrovare il gatto di mio padre e a ricostruire la casa”. Il gatto in questione si chiama Miro ed è un micione bianco e arancione a cui era particolarmente affezionato Piero Papacci, il 55enne rimasto gravemente ustionato nell’esplosione della sua abitazione in via Selvanova a Velletri la vigilia di Natale, e morto alcuni giorni fa dopo una lunga agonia; la casa è quella andata distrutta ed in cui abitavano, oltre alla vittima, anche la madre 85enne, la zia 75enne, il fratello disabile di 43 anni. A lanciare l’appello su facebook è stato Damiano, il figlio di Piero Papacci.
“Miro ha meno di un anno e prima dell’esplosione del 24 dicembre, lo hanno visto che giocava in giardino. La speranza è che sia sopravvissuto scappando e che vaghi per le campagne di Velletri. Ritrovarlo, significherebbe ritrovare qualcosa in vita di mio padre. Chi lo trovi mi contatti al numero 328 630 3178)”.
Ma non solo. Le due anziane donne e il fratello disabile di Piero, hanno bisogno di quella casa distrutta ma le risorse economiche non permettono la ricostruzione. “Mia nonna, mia zia e mio zio, sono legati alla terra e alle attività agricole. Un sistemazione diversa ucciderebbe anche loro. Per ricostruire la casa ho lanciato una raccolta fondi su facebook (https://www.facebook.com/donate/1220851858069059/10211929211979836/) che in poco tempo ha permesso di raccogliere poco meno di 5mila euro”. L’obiettivo è però lontano dato che servirebbero almeno 100mila euro. In attesa di una generosa donazione, quindi, speriamo che almeno Miro torni a farsi vivo.
Ermanno Amedei