Cassino, finita l’avventura D’Alessandro alla guida del Comune, i “quattro dissidenti” firmano le dimissioni
18 Febbraio 2019CASSINO – Non si attendeva altro che l’atto formale, arrivato oggi, per sancire la fine dell’amministrazione D’Alessandro. Questa mattina, infatti, sono arrivate le dimissioni dei quattro consiglieri ‘dissidenti’. Le loro dimissioni vanno ad aggiungersi a quelle degli altri dodici che avevano votato la sfiducia al Primo cittadino e firmato il registro dal notaio. A Petrarcone, Terranova, Grieco, Mignanelli, D’Ambrosio, Marsella, Salera, Mosillo, Di Rollo, Monticchio, si sono aggiunti Chiusaroli, Secondino, Valente, Grossi e Tartaglia: questo l’elenco dei consiglieri comunali che hanno decretato, con le loro dimissioni in massa, la conclusione anticipala della consiliatura ed il ritorno alle urne.
Solo due anni e sette mesi, tanto è durata l’avventura di D’Alessandro e la sua compagine. Una crisi annunciata e nell’aria da tempo, anzi a ben guardare già dal 2008 quando la Lega aveva chiesto, attraverso l’ex vicesindaco Palombo, trasparenza e condivisione prima del primo azzeramento dell’esecutivo. Palombo e la Lega non vollero tornare in Giunta. Da allora in poi il Primo cittadino ha lasciato anche il posto di vicesindaco vacante in attesa che il Carroccio nominasse il proprio referente. Cosa che non è mai avvenuta, rinunciando alla delega di vicesindaco e di assessore. Il resto è storia nota, litigi, ripicche, dimissioni, fibrillazioni continue, tra le quali spicca il contrasto sulla delega ai Lavori pubblici, assegnata al forzista Franco Evangelista, sulla quale si creò il gruppo dei dissidenti composto da Chiusaroli, Valente, Tartaglia e Secondino. Neppure le dimissioni di Benedetto Leone erano riuscite a ricomporre la frattura sfociate nell’epilogo di oggi.
Ora lo scenario che si aprirà sarà quello delle elezioni anticipate, probabilmente in primavera.
F. Pensabene