CASSINO – Salta la candidatura dell’ex sindaco Giuseppe Golini Petrarcone, è stato lo stesso Petrarcone ad annunciarlo in un comunicato nel pomeriggio di ieri. Un fulmine a ciel sereno che è piombato sulle prossime elezioni amministrative di Cassino, nonostante il documento politico in cui la segreteria cittadina del Partito democratico sanciva la candidatura a sindaco di Petrarcone e del suo vice Sarah Grieco. Sembra quindi tramontata l’ipotesi di ricompattare un centro sinistra logorato dalle lotte interne e da gruppi di potere, come lo stesso ex sindaco li ha definiti nel comunicato, che hanno gli fatto maturare la decisione di rinunciare alla candidatura di.
Un comunicato amaro, ma anche di rispetto per la Città e per i suoi cittadini, quello dell’ex Primo cittadino e che riportiamo integralmente, in cui Petrarcone motiva la sua scelta puntando il dito contro quei gruppi di poteri forti che “blandiscono, accarezzano e manovrano, per poi chiedere il conto al momento opportuno“.
“Ho riflettuto a lungo in questi giorni – scrive Petrarcone – sulla decisione di andare avanti nella candidatura a Sindaco. Il mio amore per questa città non può essere messo in discussione, così come non può essere messa in discussione la mia indipendenza, il mio essere un uomo libero, non legato né a correnti politiche né a lobby economiche; io sono ancora, e voglio continuare ad esserlo per tutti i cassinati solo Peppino e quotidianamente ricevo dal mio popolo attestati di affetto e di stima”.
La rinuncia dell’ex sindaco mette in luce tutte le contraddizioni e le lotte interne al Pd, di certo non sarà facile ricompattare la frattura fra il partito di via Arigni, le componenti civiche di riferimento e tutto il centrosinistra cittadino. Vedremo quali alternative il centrosinistra cittadino proverà a mettere in campo nella prossima campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio comunale e la poltrona di sindaco, per contrastare gli avversari. Sarà, certamente, una partita sarà dura e tutta in salita.
Il testo integrale del comunicato
”Ai miei cari concittadini, ho riflettuto a lungo in questi giorni sulla decisione di andare avanti nella candidatura a Sindaco. Il mio amore per questa città non può essere messo in discussione, così come non può essere messa in discussione la mia indipendenza, il mio essere un uomo libero, non legato né a correnti politiche né a lobby economiche; io sono ancora, e voglio continuare ad esserlo per tutti i cassinati solo Peppino e quotidianamente ricevo dal mio popolo attestati di affetto e di stima. L’ultimo periodo è stato per me particolarmente doloroso, sia dal punto di vista familiare che politico; non si rimane indifferenti quando alcuni tuoi amici decidono di seguire un’altra strada e la squadra con la quale hai percorso un lungo e proficuo cammino si divide, anche blandita dalle solite sirene di chi tenta ancora di affermare il vecchio concetto del “divide et impera”.
Fermo rimanendo che ognuno è libero, ed è giusto che sia così, di decidere di giocarsi la partita in prima persona, quello che io, con amarezza, colgo negli ultimi accadimenti è che sono ritornati in campo i soliti poteri forti che blandiscono, accarezzano e manovrano, per poi chiedere il conto al momento opportuno. Ho già sostenuto una avvelenata campagna elettorale nella quale la vicenda ACEA è stata falsamente e strumentalmente usata contro la mia persona e la mia famiglia; al momento opportuno i cittadini di Cassino apriranno gli occhi anche su questa vicenda e su chi è legato, a doppio filo, a quel carrozzone. Né io, né mia moglie Giovanna abbiamo mai avuto rapporti professionali di qualsiasi tipo con quella società o con quelle ad essa collegate.
La mia decisione che viene, come già ho detto, al termine di un periodo delicato e doloroso anche dal punto di vista personale, sicuramente deluderà tantissimi cassinati perbene, che mi hanno sostenuto ed invogliato, al di là, ed oltre, la connotazione politica del mio schieramento; sento pertanto il dovere di ringraziarli come, anche, sento il dovere di ringraziare il Partito Democratico ed i suoi dirigenti, che mi hanno indicato come il loro candidato a sindaco. Non voglio, per amore della mia città e per rispetto della coalizione di centrosinistra, avere la preoccupazione e la responsabilità di dividere quell’elettorato. Qualcuno mi ha criticato dicendo che volevo essere “candidato a tutti i costi”; non è così; io so vivere e posso vivere anche lontano dalla politica attiva e per la mia città continuerò ad impegnarmi, come ho fatto sino all’ultimo giorno nei miei due mandati da Sindaco, realizzando tante cose e dando lustro a questo territorio.
Penso che ora sia il momento di dedicare più tempo a tutta la mia famiglia, che mi sostiene anche in questa sofferta decisione, condividendone le ragioni; più tempo alla mia professione e più tempo ai tanti veri amici che ancora sono a me vicini”.
F. Pensabene