CASSINO – Sembrava cosa fatta la candidatura a sindaco di Cassino per l’ex consigliere Enzo Salera dopo il passo indietro di Peppino Petrarcone, in realtà non sembra essere così. Venerdì sera, infatti, tutto è stato rimesso in discussione quando è stata avanzata anche la candidatura dell’ex consigliere Alessandro D’Ambrosio. Ad evidenziare le difficoltà emerse un comunicato del segretario cittadino, Marino Fardelli, in cui sottolinea come: “Nella serata di venerdi 22 marzo all’interno della sede del PD sono emerse due candidature a Sindaco. Questa mattina nell’incontro con il centrosinistra cittadino spiegando la difficoltà del PD in maniera ufficiale di fare una scelta a seguito delle novità emerse nella riunione sempre di ieri sera se non con l’istituto delle primarie di coalizione, secondo le regole vigenti dello Statuto del PD, appreso che oltre alle due candidature del PD sono emerse in data odierna altre candidature a nome di altri componenti della coalizione”.
L’ipotesi, quindi, che si profilerebbe sarebbe rappresentata dalle primarie, ma da realizzarsi forse entro gli inizi di aprile, visti i tempi ridottissimi. La presentazione delle liste, infatti, deve avvenire entro il 27 aprile.
Neppure l’incontro di sabato mattina, allargata all’intero centrosinistra, è riuscita ad ottenere risultati positivi neppure su possibili nuovi candidati a sindaco quali, Luigi Maccaro e Pierluigi Franchitto.
Un vero e proprio caos all’interno del Pd cittadino e nell’intero centrosinistra che rischia di spaccare il partito e la stessa coalizione con le ben note conseguenze che nel 2016 portarono alla vittoria del centrodestra se pure per pochi voti.
L’unica cosa certa, al momento, è la posizione contraria alle primarie del candidato Salera, giudicata dallo stesso, come espediente per ostacolare la sua candidatura. Una soluzione si spera possa venire dalla riunione prevista per questa mattina.
F. Pensabene