SAN DONATO VALCOMINO – Intorno alle 22.00 di ieri 9 marzo, lungo la SR 509, a meno di un chilometro dal centro abitato di San Donato Val Comino, per cause in via di accertamento, un 53enne cittadino romeno veniva investito da un’auto che si dava alla fuga. Alcuni passanti davano l’allarme ed immediatamente giungevano sul posto personale del soccorso 118 ed i Carabinieri del locale Comando Stazione; nonostante i disperati tentativi dei sanitari, per l’uomo non c’era nulla da fare e dopo pochi minuti il medico ne constatava il decesso. Nell’eseguire i rilievi del caso, i militari operanti rinvenivano diverse parti d’auto, compatibili con il paraurti anteriore di un’Alfa Romeo, di colore bianco. Sulla base della conoscenza diretta da parte degli operanti delle pochissime auto con tali caratteristiche presenti nel territorio, i militari si portavano in Settefrati, presso l’abitazione di C. B., 76enne del posto (già censito per violazione degli obblighi di assistenza familiare). Nei pressi dell’abitazione veniva individuata l’Alfa Romeo 147 bianca, in uso al prevenuto, che presentava parte del paraurti anteriore danneggiato e mancante. Dinanzi a tale evidenza, l’uomo cercava di giustificarsi asserendo di aver investito poco prima un cinghiale. Successivamente condotto presso il suindicato Comando Arma, l’uomo veniva altresì sottoposto ad esame etilometrico, che risultava positivo con un tasso pari a 0,55. Stante gli esiti degli accertamenti, al termine delle formalità di rito, su disposizione dell’A.G. l’uomo veniva tratto in arresto per “fuga del conducente in caso di omicidio stradale” e posto agli arresti domiciliari, mentre il veicolo sottoposto a sequestro.