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Si rivolge al clan per imporre la tangente sui lavori cimiteriali a Ferentino, arrestato consigliere comunale

FERENTINO – Si rivolge al clan camorristico per estorcere una tangente ad un imprenditore di Tivoli vincitore della gara d’appalto per i lavori al cimitero di Ferentino.

A finire in manette è un consigliere comunale di Ferentino insieme ad altri 4 uomini vicini ad un noto clan camorristico napoletano ma stanziali su Roma. I Carabinieri della Compagnia di Tivoli hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Roma, su richiesta della locale Procura della Repubblica– Direzione Distrettuale Antimafia, che dispone l’arresto dei cinque soggetti, resisi responsabili, a vario titolo, di estorsione, aggravata dal metodo mafioso,  ai danni di un giovane  imprenditore di Tivoli.

L’indagine dei Carabinieri, infatti,  ha fatto emergere come il consigliere comunale, per convincere l’imprenditore tiburtino a pagare una ingente somma di denaro, in seguito ad un appalto di circa 6 milioni di euro che si era aggiudicato, utile alla costruzione ed alla gestione  di loculi presso il cimitero del comune di Ferentino, si era rivolto a personaggi contigui ad un clan camorristico di Napoli centro, stanziati a Roma, che hanno agito sfruttando la forza di intimidazione del clan, mediante l’uso di armi e perfino mediante veri e propri raid nella sede dell’azienda.

aggiornamento

Arresto consigliere comunale di Ferentino, pretendeva una mazzetta da 300mila euro

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