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Presentata nella Sala degli Abati la 29esima “Maratona di Primavera”

CASSINO – Tutto pronto per la ventinovesima edizione della maratona di primavera. La storica kermesse, che ormai da quasi trent’anni caratterizza il 25 aprile di Cassino, anche per il 2019 attende almeno 5.000 presenze. «Perché i sei chilometri di corsa – ha spiegato ieri il presidente del Cus Carmine Calce nel corso della conferenza stampa nella sala degli Abati – non sono riservati solo agli sportivi, ma soprattutto alle famiglie e ai piccoli, per permettere loro di fare una piacevole passeggiata lungo le strade del centro. Il serpentone farà ritorno nella villa comunale alle ore 12:30 circa, e quindi prenderà il via la grande festa con balli, canti e animazione per i più piccoli». All’interno della maratona si inserisce anche il 16° trofeo Abbazia di Montecassino e il 3° trofeo “Diversamente uniti”: correre e camminare per fraternizzare. «Si tratta – spiega il professor Carmine Calce – di un modo per far sì che la maratona non sia solo sport, ma anche attenzione al sociale. Noi come Cus – ricorda – siamo molto sensibili a tale tematica». Sullo sfondo, oggi come 29 anni fa, lo slogan ideato nel 1990 per la prima edizione della maratona di primavera: “Facciamo fiorire la pace nel mondo”. Il commissario prefettizio Benedetto Basile che esercita le funzioni del sindaco fino alle prossime elezioni di maggio si è molto complimentato per l’iniziativa e la sua longevità ed ha garantito che la villa comunale sarà pulita per permettere l’ottimo svolgimento della kermesse. Complimenti sono giunti anche da dom Luigi Di Bussolo in rappresentanza dell’abate Ogliari a cui è stata consegnata la pettorina numero uno e dal rettore Giovanni Betta che ha evidenziato come l’appuntamento con la maratona di primavera sia assolutamente imperdibile. Il consigliere regionale e presidente della commissione sport e spettacoli Pasquale Ciuacciarelli ha chiosato: “Questa importante manifestazione quest’anno giunge alla sua 29° edizione, per cui è  chiaro che sia entrata a far parte della tradizione celebrativa,  culturale e sportiva della città di Cassino e del cassinate. Celebrare il 25 Aprile, giorno della Liberazione, attraverso lo sport, inteso come strumento di pace, è un esempio educativo significativo per la comunità. Lo sport ha un profondo valore sociale e si rivela, molto spesso, un vero salva vita per i ragazzi.  È ammirabile come questa iniziativa da anni funga da collante tra diverse generazioni, dai giovani, ai giovanissimi, alle famiglie, agli anziani”. In prima fila si attendono anche tanti politici essendo a un mese delle elezioni

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