Cassino, Salera (28,41 %) e Abbruzzese ( 28,64%) al ballottaggio del 9 giugno
28 Maggio 2019CASSINO – Notte insonne a Cassino per i candidati a sindaco ed i loro sostenitori per i continui risultati altalenanti fra Abbruzzese, Salera e Petrarcone. Già dai primi dati che giungevano nei rispettivi comitati elettorali si preannunciava il testa a testa fra i tre, poi con il passare delle ore la corsa si restringeva a due soli di loro. Al ballottaggio del 9 giugno andranno, infatti, Mario Abbruzzese (centrodestra) che ha ottenuto 6115 preferenze pari al 28,64%, ed Enzo Salera (centrosinistra) con 6067 voti pari al 28,41 %. Resta fuori, ancora per una manciata di voti, Giuseppe Golini Petrarcone (raggruppamento di liste civiche) distanziato di 262 voti rispetto a Salera, che totalizza 5805 preferenze pari al 27,19%. Buono il risultato di Renato De Sanctis, leader del comitato No Acea che ha superato quota duemila, 2097 per la precisione, pari al 9,82%. Infine Giuseppe Martini, candidato del Movimento 5 Stelle con 1269 preferenze ed una percentuale del 5,94. Cassino è stato l’unico comune della provincia che per la scelta del prossimo sindaco dovrà attendere il ballottaggio.
La lotta ora si sposta fra Salera e Abbruzzese al ballottagio, ma già nel corso dello spoglio e dai primi dati che via via affluivano ai rispettivi comitati elettorali la tendenza si delineava sempre più marcata. Abbruzzese e Salera hanno cominciato la loro corsa facendo registrare continui avvicendamenti di posizioni, fino alla conferma definitiva del lieve vantaggio per l’ex presidente del Consiglio regionale sul candidato del centrosinistra, Enzo Salera. Un distacco minimo fra i due su cui peserà sicuramente l’apporto che le componenti delle liste di appoggio all’ex sindaco Petrarcone daranno ad entrambe. Bisognerà vedere come si schiereranno gli esclusi delle altre liste e gli altri candidati a sindaco, quale sostegno daranno ai due impegnati nel ballottaggio. Una partita importante sarà quella che giocheranno gli esclusi nell’appoggio a Salera e Abbruzzese. Il loro apporto ai singoli caratterizzerà anche lo schieramento ed il colore politico definitivo della futura amministrazione comunale. In buona sostanza se a prevalere sarà lo schieramento di centrodestra o quello di centrosinistra, soprattutto quale delle due anime, presenti nelle liste di appoggio agli esclusi, potrà avere la meglio nella partita finale. In altre parole gli ‘apparentamenti’ avranno un ruolo decisivo nel ballottaggio del 9 giugno prossimo, ma soprattutto quale prezzo politico, o di poltrone, dovranno pagare Salera e Abbruzzese nella sfida finale, nella vittoria per aggiudicarsi quella più alta di Primo cittadino.
F. Pensabene