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Denunciano il furto di un’auto, ma non era vero e per due campani scattano le manette

CEPRANO –  Personale del locale Comando Stazione Carabinieri, a seguito di specifica attività info-investigativa, scaturita da una denuncia di furto di un’autovettura  di grossa cilindrata presentata da uno degli indagati   lo scorso 30 aprile,  deferiva in stato di libertà due persone,  un 35enne (già gravato da vicende penali per reati di “violenza, minaccia e oltraggio a P.U”) ed un 34enne(già gravato da vicende penali per violazioni in materia di sostanze stupefacenti) entrambi commercianti e residenti nell’hinterland partenopeo poiché resisi responsabili – in concorso tra loro – del reato di  “simulazione di reato”.

In particolare, le scrupolose attività investigative  poste in essere dai miliari operanti, permettevano di accertare  sia che i due indagati,  lo scorso 30 aprile,  avevano denunciato falsamente  il furto di un’autovettura  di grossa cilindrata (presa in precedenza a noleggio ed  intestata a una società in Ferentino) che di accertare, anche mediante l’acquisizione di specifiche immagini dei luoghi interessati che il denunciante, al contrario di quanto dichiarato nell’atto di denuncia,  non aveva mai parcheggiato l’autovettura oggetto di furto nel luogo indicato. Difatti, gli elementi raccolti permettevano di accertare che entrambi gli indagati , nel  luogo ove sarebbe avvenuto il  furto, anziché  l’autovettura presa in noleggio avevano parcheggiato una Fiat Panda che, successivamente, veniva utilizzata dagli stessi per  lasciare il comune di Ceprano.

foto di archivio

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