Una commissione studi sulle Marocchinate, ne fanno parte 11 avvocati
7 Maggio 2019FROSINONE – Una commissione studi sulle Marocchinate, ne da annuncio in una nota l’associazione Nazionale Vittime della Marocchinate che da anni si batte per divulgare, meglio di quanto non sia stato fatto in precedenza, la storia che ha visto come vittime intere popolazioni civili, brutalizzate, rapinate e spesso assassinate dai soldati delle truppe nordafricane incolonnate nelle file dell’Esercito Francese durante la seconda guerra Mondiale.
“E’ di questi giorni la notizia della istituzione di una commissione studi sulle Marocchinate voluta, e presieduta, dall’avvocato penalista Luciano Randazzo che a breve inizierà i lavori”.
Lo si legge nella nota.
“Un’idea che portava con sé da diverso tempo e che adesso vede la luce. L’avvocato in questa avventura si avvarrà dei più importanti professionisti del campo del diritto, della giurisprudenza. Professori universitari, avvocati penalisti e civilisti. Questa la squadra che comporrà la commissione: come presidente Luciano Randazzo, il Prof. Avv. Antonio Sarno del foro di Nocera Inferiore, il Prof. Avv. Francesco Mazza del foro di Roma, l’Avv. Mirella Spadafora del foro di Cosenza, l’Avv. Luigi D’Agosto del foro di Varese, l’Avv. Mara Cesarano del foro di Milano, l’Avv. Maria Concetta Cioffi del foro di Nocera Inferiore, gli Avvocati Alessandra Pomponi Tomei, Laura Vasselli, Luigi Pajalich e Luigi Piccarozzi del foro di Roma”.
“Ho ritenuto opportuno istituire questa commissione studi – Ha detto l’Avvocato Luciano Randazzo nella nota – perché per la prima volta dopo 75 anni dovremmo discutere, e c’è la necessità, di crimini di guerra commessi dalla Francia in danno dell’Italia in riferimento alle cosiddette Marocchinate. In tutti questi decenni non c’è stato un processo a riguardo, le istituzioni con il loro assordante silenzio non hanno mai ritenuto opportuno prendere una iniziativa per questo capitolo vergognoso della storia italiana. Questa commissione ha come finalità quello di studiare il motivo, o i motivi, per cui l’Italia non ha mai operato in tal senso dopo 75 anni dai fatti. E’ la prima volta che si studieranno questi veri crimini di guerra. Le Marocchinate in primis e poi parallelamente altri crimini. Ho scelto io stesso i componenti della commissione sulla base di preparazione professionale che ognuno di loro ha nel loro ambito lavorativo e che possono con il loro contributo apportare un significativo risultato alla causa. Sono tutti colleghi professionisti affermati di spessore, che ringrazio profondamente per aver accettato. In questa sede voglio ribadire ancora un concetto importante che questa commissione al proprio interno è lontana anni luce dalle stanze della politica. Purtroppo questa orrenda pagina di storia è stata ed è strumentalizzata in modo becero. Questa commissione servirà invece da impulso al mondo politico per far costituire una commissione parlamentare d’inchiesta che come A.N.V.M. abbiamo più volte ribadito in ogni sede la quale credo, anzi ne sono convinto, purtroppo giace ancora nel dimenticatoio e nell’indifferenza. Questo la dice lunga sull’interesse che le istituzioni hanno avuto nei confronti delle Marocchinate, delle vittime, dei parenti”.