Disperati a Velletri, tre disoccupati dormono in una macchina
2 Giugno 2019VELLETRI – Da circa due mesi tre persone ed un cane dormono in una macchina in pieno centro a Velletri. Si tratta di disoccupati che non hanno nessun altro posto dove andare. Sono due 47enni e una 29enne, fidanzata di uno dei due, e Jerry, un cucciolo di setter.
La loro casa è diventata una Nissan Micra che hanno parcheggiato in via Pieroni e lì dentro passano la notte.
Sono tre italiani e hanno storie più o meno simili caratterizzate dalla disoccupazione e dal baratro che si è aperto loro sotto i piedi quando tutto è cominciato ad andare storto.
La macchina è di proprietà di Massimo Solinas, originario di Marino ma da 17 anni a Velletri. “Fino al 2015 ho lavorato come operaio edile per una ditta, poi venni licenziato e cominciò anche il declino del mio matrimonio. L’hanno dopo ho divorziato e mi sono trovato a vivere ospite di amici dove capitava. Sono andato avanti con piccoli lavoretti saltuari, manutenzione, giardinaggio o quello che capitava. Poi neanche più quello e si è aperto il baratro. Ho chiesto lavoro dovunque ma quando sanno che ho 47 anni mi chiudono la porta in faccia”. Il gruppo si è composto questo inverno quando il comune di Velletri ha dato vita al progetto “Emergenza freddo”, quando i disadattati del territorio hanno potuto usufruire di un alloggi nei mesi più freddi. In quel periodo ha conosciuto un suo coetaneo, Paolo Navarra, anche lui 47enne e la sua compagna 29enne, anche loro disoccupati e caduti in miseria dopo essere arrivati a Velletri con la speranza di un lavoro in un bar. “Quando il progetto comunale è finito ci siamo ritrovati per strada – dichiara Solinas – e l’alternativa a dormire per strada è stata quella di dormire in auto. Anche loro non sapevano dove andare è ho condiviso l’unica cosa che ho: la macchina”.
Nell’abitacolo della piccola auto dorme anche Jerry, un cagnolino di proprietà della coppia. Con dei panni hanno coperto il parabrezza e i finestrini per tentare di riparare l’abitacolo dalla luce e dallo sguardo dei curiosi. “Io dormo sul lato passeggero – dichiara Navarra – Massimo sul lato guida e la mia compagna sul sedile posteriore insieme a Jerry. La notte è lunghissima e non vedi l’ora che si faccia mattina per uscire e sgranchirti le gambe. Dopo un po’ comincia a far male la schiena, le ginocchia e piano piano tutto il resto”. Non danno problemi e tentano di mantenere pulita il più possibile l’area per evitare di infastidire i residenti.
La diffidenza è, a quanto pare, lo scalino più difficile da risalire quando si supera la linea della povertà conclamata da strada come se per molti fosse impossibile pensare di non riuscire a trovare lavoro, anche tra i più umili.
“Ci guardano sdegnati – dichiara Solinas – e comprendiamo anche il perché. Però questa non è una scelta di vita. Noi siamo finiti in disgrazia perché non troviamo un lavoro; un qualsiasi lavoro per riconquistare dignità. Al momento l’unica nostra speranza è il reddito di cittadinanza. Abbiamo fatto richiesta e il primo sussidio dovrebbe arrivare a metà mese”.
Capra capra capra il giornalista che ha scritto l’articolo.
Speriamo che almeno dia risalto a questa storia.
Ho riletto l’articolo e ho trovato alcuni errori di sintassi. Per questo me ne scuso con i lettori ma non con la signora Fabiana Preziuso che nel suo commento è stata sgradevole. Accetterei le sue critiche anche dure qual ora avesse provveduto, come chiediamo sempre ad ogni lettore, di contribuire con una offerta al giornale per il sostentamento. La signora ha provveduto alla dura, offensiva e maleducata critica ma si è ben guardata dall’elargire un contributo fosse anche minimo. Quindi non solo “scroccona” perchè usufruisce di un servizio, quello di informarsi attraverso il Punto a Mezzogiorno senza contribuire così come gentilmente richiesto, ma si abroga anche il diritto di offendere per la presenza nel testo di errori di sintassi. Brava la signora, lettori come lei, meglio perderli.
Ermanno Amedei
Pensiamo sempre agli immigrati non guardiamo mai i nostri italiani ha ragione salvini per sempre voterò lui almeno ci sta provando