Cassino, lunedì Consiglio comunale su rifiuti da Roma, vendita derivati dalla canapa e spostamento mercato settimanale
28 Luglio 2019CASSINO – Consiglio comunale convocato per lunedì 29, alle 18, dal presidente Barbara Di Rollo con una serie di interrogazioni della minoranza all’ordine del giorno e con in primo piano il problema dell’arrivo dei rifiuti da Roma allo stabilimento della Saf di Colfelice. In particolare si dovrà discutere anche del decreto crescita, della libera vendita dei prodotti della derivanti dalla canapa, argomento di discussione questo, fortemente voluto da Mario Abbruzzese già nelle scorse settimane, come quello dello spostamento del mercato settimanale. Si discuterà anche di conferimento dei rifiuti di Roma negli impianti di trattamento del Cassinate (Francesco Evangelista), della istanza per il deposito premilinare e messa in riserva di rifiuti speciali pericolosi in territorio di Cassino; di disposizioni per la rigerenazione urbana e per il recupero edilizio.
L’iniziativa di Evangelista sui rifiuti è stata sottoscritta anche da altri consiglieri di minoranza, Michelina Bevilacqua, Salvatore Fontana, Giuseppe Golini Petrarcone, Massimiliano Mignanelli e Mario Abbruzzese. Tutti chiedono una seduta consiliare interamente dedicata all’argomento: “Con ordinanza contingibile ed urgente – scrivono i componenti dell’opposizione – il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha inteso risolvere il problema dei rifiuti di Roma Capitale coinvolgendo tutte le province del Lazio. L’incompetenza del governo di Roma Capitale, unito al lassismo del governo regionale che da anni non dà impulso al piano regionale dei rifiuti per risolvere il problema di Roma, ha fatto sì che anche la nostra provincia torni ad essere una discarica romana. Come noto questo territorio del Lazio meridionale è già fortemente compromesso a causa della presenza del termovalorizzatore di San Vittore del Lazio, della discarica della Mad di Roccasecca, e dell’impianto di raccolta rifiuti della Saf di Colfelice. Appare evidente che questa ordinanza – scrivono i consiglieri di minoranza – è ancora una volta uno schiaffo dato al territorio del Lazio meridionale e bene hanno fatto alcuni comuni, con il sindaco Giuseppe Sacco di Roccasecca come capofila, a paventare il ricorso al Tar del Lazio per impugnare la suddetta ordinanza. Poiché dalle dichiarazioni sulla stampa emerge chiaramente che il Comune di Cassino, sembrerebbe intenzionato a non partecipare al suddetto ricorso”. L’opposizione, sull’argomento, chiede un Assise cittadina con all’ordine del giorno proprio la discussione su: “l’ordinanza contingibile e urgente del presidente della Giunta regionale del Lazio Nicola Zingaretti”.