Controlli ad alimenti e livelli igienici nei ristoranti di Ponza, sequestri e multe
25 Luglio 2019PONZA – I Carabinieri del NAS di Latina, con la collaborazione dei colleghi della motovedetta di Gaeta e della Stazione di Ponza, effettuano controlli per garantire la sicurezza alimentare e sanitaria.
Complessivamente sono stati eseguiti, anche con il supporto dei funzionari ASL di Latina, undici controlli ad attività di ristorazione, esercizi commerciali, strutture sanitarie ed una farmacia ubicate sull’isola di Ponza (LT).
A conclusione delle ispezioni gli uomini del capitano Egidio Felice hanno sospeso il locale deposito alimenti e lavaggio di un ristorante, sequestrati amministrativamente 300 kg di prodotti ittici pesca ed alimenti di varia tipologia e contestate dodici contravvenzioni.
Le verifiche svolte presso le attività commerciali e di ristorazione hanno consentito di rilevare diverse carenze igienico-strutturali ad un deposito alimenti, composto da 4 locali per una superficie complessiva di circa 300 mq, di un ristorante. Per le irregolarità riscontrate dal NAS, il personale dell’ASL di Latina, contestualmente, ha disposto l’immediata sospensione.
Nello stesso deposito, inoltre, sono stati rinvenuti 170 kg di prodotti ittici congelati che, non essendo stata dimostrata la rintracciabilità, sono stati immediatamente sottoposti a sequestro amministrativo.
Rinvenire e sequestrare presso altre 3 attività di ristorazione ulteriori 110 kg di prodotti ittici ed alimenti di varia tipologia, pure allo stato di congelato, per i quali non è stata fornita la rintracciabilità.
I militari inoltre hanno sequestro 30 kg di frutta secca non tracciata presso un esercizio commerciale.
Non sono state rilevate irregolarità per le strutture sanitarie e la farmacia ispezionate.
Sono state contestate 5 violazioni amministrative per la mancata rintracciabilità dei prodotti alimentari, altre 3 per la mancanza dei requisiti igienico-sanitari, 1 per la mancanza delle procedure di autocontrollo HACCP e 3 per le inadeguatezze strutturali.
I locali sottoposti a sospensione dell’attività hanno un valore di € 500.000 circa e gli alimenti sequestrati € 5.000 circa. L’importo complessivo delle sanzioni amministrative è di 13.500 euro.