CASSINO – Solo qualche giorno fa durante un controllo ‘a sorpresa’ del sindaco Salera, dell’assessore Venturi con i responsabili della De Vizia era stato scoperto un ‘furbetto’ di rifiuti abbandonati. Probabilmente questo incivile pensava di farla franca, ma così non è stato, poiché è stato individuato e prontamente sanzionato.
Lo stesso pensiero sarà passato per la mente di qualche altro incivile che ha pensato di poter fare lo stesso, anzi molto peggio, in piazza Marconi accanto al monumento che ricorda le vittime civili di guerra. Un vergogna, una situazione di sporcizia che definirla incredibile è un eufemismo. Odori nauseabondi, e topi hanno ben presto invaso la zona. Un’inciviltà fuori del comune, quella di piazza Marconi, che le foto documentano in modo inequivocabile. Rifiuti di ogni tipo abbandonati a cielo aperto, lasciati fuori dai carrellati con avanzi di carne, buste colme di immondizia di ogni genere, ruote di auto abbandonate chissà da quanto tempo. Una vergogna senza pari, opera di persone incivili ed irresponsabili, incuranti delle conseguenze che ne posso derivare per residenti e cittadini in generale. È superfluo ricordare i pericoli che, complici le elevate temperature estive di questi giorni possono provocare non soltanto in fatto di cattivi odori, ma anche per la salute dei residenti e di tutti i cittadini.
Un malcostume che mette a rischio tutti. Un grado di inciviltà indescrivibile. Situazioni del genere vanno sanzionate pesantemente non solo sotto l’aspetto pecuniario, ma anche penalmente, perché il deposito di rifiuti a cielo aperto rappresenta un illecito penalmente perseguibile. Ci si augura che la nuova amministrazione sia intransigente sotto questo profilo. Che rimuova quei rifiuti immediatamente. Che faccia, soprattutto, comprendere a questi incivili ed irresponsabili, il cui appellativo per definirli è soltanto uno e ben preciso, una volta per tutte, che esistono regole precise che vanno rispettate e che servono a tutelare il decoro della città, ma in particolare la salute dei suoi cittadini!
F. Pensabene