Una task force per la bonifica di Nocione e di tutte le altre bombe ecologiche sul territorio
26 Luglio 2019CASSINO – “Ci eravamo impegnati a far partire in poco tempo una task force operativa sui siti inquinati – si legge in una nota dell’amministrazione comunale – e il punto di partenza non poteva che essere il sito del Nocione”. L’impegno sembra essersi concretizzato questa mattina quando la task force è cominciata a delinearsi. In queste settimane il sindaco Enzo Salera, l’assessore Emiliano Venturi e l’ex assessore all’ambiente Riccardo Consales, hanno lavorato per avviarla task force e questa mattina si è riunito un tavolo tecnico presso la sede dell’ARPA Lazio tra il Comune di Cassino, la Regione Lazio, la provincia di Frosinone e l’ARPA Lazio proprio sul problema di NOCIONE. Nei giorni scorsi con i tecnici della Regione Lazio si è riusciti a convocare il tavolo tecnico che ha messo a confronto i vari enti preposti per avviare l’iter autorizzativo per la bonifica di Nocione. Si tratterà di mettere in campo le azioni necessarie alla bonifica del sito attraverso l’impiego del finanziamento regionale di 214 mila euro assegnato al comune di Cassino.
“Un lavoro proficuo che porterà all’avvio delle indagini nei prossimi mesi sul sito da bonificare. Ringrazio la Regione Lazio, la provincia e l’ARPA Lazio – ha dichiarato il sindaco Enzo Salera – per la disponibilità e professionalità che hanno mostrato nel riunire oggi questo tavolo tecnico Da parte nostra siamo pronti per mettere in campo le nostre competenze e il nostro contributo tecnico e politico perché si avvii questa importante fase di indagine su Nocione utile a comprendere i volumi di rifiuti presenti e la necessaria predisposizione degli interventi di messa in sicurezza del sito. Un ringraziamento va – ha cotinuato il sindaco – al dirigente dell’area tecnica l’Ing Mario La Storia e il geom Francesco Donati che in questi mesi hanno seguito e avviato l’iter autorizzativo del Piano delle indagini della discarica del Nocione”.
“La strada è ancora lunga ma è nostro dovere dare risposte a chi da anni vive e soffre con i veleni sotterrati vicino casa. Nei prossimi giorni – ha concluso Salera – coinvolgeremo le associazioni ambientaliste e i cittadini che in questi anni hanno cercato di denunciare le bombe ecologiche che sono presenti nel territorio e li terremo aggiornati su ogni sviluppo del caso. Assieme a loro, assieme all’ottimo lavoro della Procura della Repubblica di Cassino e della Guardia di Finanza, messo in campo, vogliamo avviare ogni azione che ci permetta di porre in sicurezza il nostro territorio da queste emergenze ecologiche”.
Foto di reoertorio