Posti di lavoro in Fiat in cambio di voti, divieto di dimora a Piedimonte San Germano per il sindaco. Arrestato il vicesindaco
3 Luglio 2019PIEDIMONTE SAN GERMANO – Secondo sindaco a finire ne guai nel Cassinate in più chi mesi. Dopo il sindaco di Cervaro, sempre con l’accusa di voto di scambio, è finito coinvolto nell’indagine dei carabinieri di Cassino anche il sindaco di Piedimonte San Germano Gioacchino Ferdinandi. Arrestato e ai domiciliari il suo vicesindaco.
Sono tre le misure cautelari eseguite questa mattina dagli uomini del colonnello Fabio Cagnazzo e del Capitano Ivan Mastromanno 2 con applicazione agli arresti domiciliari e 1 con applicazione del divieto di dimora nel comune di residenza, emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Cassino su richiesta della locale procura della repubblica, siccome tutti ritenuti responsabili del reato di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione elettorale ” (c.d voto di scambio), posti in essere da politici ed imprenditori locali.
Il provvedimento custodiale verrà eseguito nei confronti dell’attuale sindaco (divieto di dimora) e del vice-sindaco (arresti domiciliari) del comune di Piedimonte San Germano nonchè di un imprenditore del luogo (arresti domiciliari). l’attività di indagine, condotta dal nucleo investigativo, ha permesso di stabilire che gli indagati avevano promosso ed organizzato un consolidato sistema corruttivo finalizzato al voto di scambio a fronte di promesse, in vari casi concretizzatesi, di assunzioni a tempo determinato presso alcune società compiacenti dell’indotto Fiat/Fca, turbando i meccanismi elettorali democratici e agevolando così fraudolentemente il successo elettorale dei politici coinvolti nelle elezioni amministrative.