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Vende 5 cavalli sequestrati perché infetti e ne denuncia il furto, nei guai allevatore di Trevi

TREVI NEL LAZIO – Ha venduto cinque cavalli affetti da anemia infettiva equina sui quali grava un sequestro da parte della Asl di Frosinone e ne ha denunciato il furto ai carabinieri.

Uno stratagemma, quello adottato da un allevatore 48enne di Trevi nel Lazio che non ha funzionato e ha cosí rimediato una denuncia per sottrazione di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento dell’autorità amministrativa, simulazione di reato e diffusione di una malattia degli animali.
L’uomo, il 3 agosto ha denunciato un furto ad opera di ignoti all’interno dalla sua azienda agricola sugli Altipiani di Arcinazzo durante il quale ha dichiarato che i ladri gli avevano asportato 7 capi equini, tutti dotati di microchip, tra i quali su 5 di essi gravava un provvedimento di sequestro cautelativo emesso in data 01.08.2019 dal personale del servizio veterinario distretto “A” di Anagni/Alatri, poiché affetti da “anemia infettiva equina”. Le immediate indagini eseguite dai militari hanno permesso di appurare che il predetto, contrariamente a quanto denunciato, in data 2 agosto aveva provveduto a vendere i capi equini ad un allevatore della provincia di Potenza dietro il corrispettivo di euro 4.800.

Personale della Stazione di Vietri di Potenza (PZ), unitamente a quello della locale Stazione Carabinieri Forestale e dell’ASL di Potenza, delegati ad eseguire i dovuti accertamenti, nella mattinata del 5 agosto scorso si sono portati presso un allevamento sito in Savoia della Lucania (PZ) ove hanno rinvenuto e sequestrato i predetti capi equini.

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