Dopo aver rubato borse e auto, i Bonnie e Clyde di Velleltri sorpresi a rubare frutta: arrestati per poche ore
13 Settembre 2019 0 Di redazioneVELLETRI – Sono entrati di notte nella frutteria e sono stati sorpresi dai carabinieri ad ingozzarsi di frutta. Per questo, ieri notte a Velletri è stata arrestata la coppia terribile che da alcuni mesi in città ha rimediato diverse denunce per furto e ricettazione scampando alle manette.
Si tratta di una cittadina brasiliana di 34 anni ed il suo compagno tunisino di 22 anni, nullafacenti che vivono di espedienti.
Nella notte tra martedì e mercoledì si sono introdotti all’interno della frutteria di via Ulderico Mattoccia, una struttura in legno chiusa da pesanti teli di plastica. Qualcuno li ha visti entrare e ha allertato i militari. Al loro arrivo i carabinieri del Norm li hanno trovati ancora dentro che mangiavano frutta. E’ quindi scattato l’arresto per furto aggravato. Ieri mattina erano già davanti al gip del tribunale di Velletri che li ha processati per Direttissima condannandoli ad 8 mesi di reclusione, pena sospesa e rimettendoli in libertà.
L’arresto arriva dopo una lunga attività delinquenziale che era costata loro solamente denunce a piede libero. La prima attività con cui i Bonnie e Clyde dei Castelli si sono fatti conoscere è stata, questa estate, quando hanno cominciato a rubare borse dalle auto. Avevano collaudato un sistema che adottavano nei pressi dell’ospedale scegliendo come vittime, signore che viaggiavano da sole con la borsa sul sedile passeggeri e il finestrino aperto. La 34enne fingeva di attraversare la strada rallentando l’auto della vittima e lui fulmineo arraffava la borsa per poi fuggire insieme. Al terzo tentativo sono stati individuati e denunciati dai carabinieri della stazione di Velletri. Appena due settimane fa, gli agenti del commissariato di Velletri, in seguito alla segnalazione per furto in centro città, sono intervenuti individuando i due che fingevano di passeggiare. Perquisiti, negli slip del giovane, sono state trovate le chiavi di una Smart parcheggiata poco distante e che risultava essere stata rubata la mattina stessa a Velletri. Anche in quel caso, per loro, l’autorità giudiziaria non è andata oltre la semplice denuncia per ricettazione.
Ieri, invece, sono scattate le manette ma, poche ore dopo, sono tornati in libertà in attesa dei processi per gli altri reati commessi, ma con la possibilità di commetterne ancora.