CASSINO – Non si placano le polemiche a Cassino per il taglio degli alberi. Dopo quelle relative al taglio alla scuola “Pio Di Meo”, ambientalisti, attivisti, normali cittadini e l’opposizione, tornano all’attacco del sindaco e dell’amministrazione comunale per il taglio degli alberi in via Riccardo da San Germano e via Pinchera.
L’operazione è avvenuta nella giornata di domenica per cercare di evitare i disagi alla circolazione. Il sindaco aveva annunciato l’intervento già nel bel mezzo delle polemiche per il taglio delle piante alla “Pio Di Meo” spiegando che per la scuola, si era trattato di una operazione di messa in sicurezza per evitare brutti incidenti e che le operazioni erano fatte di concerto con la Protezione Civile. Pochi giorni fa alcuni turisti erano rimasti bloccati in via Pinchera per la caduta di una pianta.
Da qui la decisione di tagliare alcuni degli alberi che potessero creare pericolo per residenti e passanti della strada panoramica. C’è anche da dire che proprio via Pinchera non cessa di essere una discarica a cielo aperto per i continui abbandoni di rifiuti ad ogni suo angolo da parte di soliti incivili. Un problema che si trascina da anni e che non sembra avere soluzione.
Ieri, tuttavia non appena le foto degli alberi tagliati sono comparse sui social si è subito scatenato il tiro al bersaglio ed il coro delle polemiche. Scatenate le opposizioni consiliari sul provvedimento adottato dall’Amministrazione.
C’è, tuttavia, chi plaude all’iniziativa, come Edoardo Grossi, di Cassino e cassinate. Ambiente e territorio, che scrive in un post: “È giusto che mi pronunci sulle iniziative che l’amministrazione attuale sta mettendo in atto e che mi trova assolutamente favorevole il taglio di alberi lungo via Pinchera che erano diventati un pericolo per la pubblica incolumità “.
Il sindaco risponde alle critiche evidenziando però che il provvedimento “un albero per ogni nuovo nato”, pur essendo una legge nazionale a Cassino non ha mai avuto applicazione per mancanza di un apposito regolamento. Ora, invece, si potrà fare.