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VIDEO e FOTO – Incidente stradale a Velletri, mamma in gravi condizioni

VELLETRI – Tre feriti di cui uno in condizioni gravi è il bilancio dell’incidente stradale avvenuto questa mattina poco prima delle 7.30 sulla via Appia a Velletri. A scontrarsi frontalmente sono stati una Citroen C4 e una Renault Clio.

Nella prima auto viaggiavano in direzione di Velletri una donna di 45 anni di origini francesi ma residente a Cisterna di Latina ed il figlio di 19 anni. Sulla Clio, invece, viaggiava un uomo di Velletri diretto verso Cisterna. L’urto è stato violentissimo e ha letteralmente distrutto la parte anteriore delle due vetture scaraventando la C4 fuori strada davanti al cancello d’ingresso di una abitazione. Immediati i soccorsi dei vigili del fuoco del distaccamento di Velletri che hanno estratto i feriti dalle lamiere per affidarli alle cure degli operatori del 118 giunti sul posto anche a bordo di una eliambulanza.

Le ferite più gravi sono quelle riportate dalla donna che in stato mdi semi coscienza, lamentava di non sentire le gambe. Lei è stata elitrasportata al policlinico Tor Vergata. Il figlio, invece, ha riportato traumi al torace e al volto ed è stato trasportato in ospedale a Velletri insieme al conducente della Clio ferito ma in modo lieve. Sul posto è accorso anche il marito della donna sotto shock dinnanzi ai rottami dell’auto, immaginando e temendo, da quelli per le condizioni della moglie e delle figlio. I rilievi del caso sono stati effettuati daglia agenti della polizia stradale di Albano.

Grossi i disagi alla circolazione. Il sinistro è avvenuto in un punto difficile da aggirare per via della mancanza di viabilità alternativa. Dalle 7.30, l’ora di punta per scuole e lavoro, si è creata una lunga fila di auto da e per Velletri. La situazione è tornata lentamente alla normalità solamente quando alle 9.30 circa, quando il traffico è tornato a defluire dopo l’ultimazione dei rilievi e dopo aver permesso ai tecnici di mettere in sicurezza l’arteria rimuovendo i rottami disseminati per decine di metri.

Ermanno Amedei

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