I militari hanno eseguito un provvedimento emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Roma con il quale è stata disposta l’applicazione della misura di prevenzione del sequestro in relazione all’ingente patrimonio costituito da imprese commerciali, beni immobili e disponibilità finanziarie, tutto riconducibile a S.G., 45 anni Reggio Calabria, operante principalmente nel settore dell’edilizia, immobiliare e del commercio di prodotti elettronici. I beni sottoposti a vincolo nelle province di Roma, Milano, Reggio Calabria e Latina, sono risultati, a vario titolo, nella disponibilità del 45enne, da anni residente in provincia di Latina e gravato, a partire dagli anni ‘90, da plurimi precedenti penali e numerose sentenze definitive di condanna per reati contro il patrimonio, di bancarotta fraudolenta ed evasione fiscale.
Le attività investigative condotte dal Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Latina hanno consentito di accertare il rilevante spessore criminale dell’indagato, identificandolo quale appartenente ad una famiglia vicina a note cosche malavitose facenti parte dell’organizzazione criminale calabrese della ‘ndrangheta, nonché la sua raffinata e pervicace capacità delinquenziale, testimoniata dalle attività di riciclaggio dei capitali illeciti dallo stesso poste in essere mediante la creazione di numerose società, anche all’estero, intestate a prestanomi.
Da ultimo, S.G. nel 2018 è stato tratto in arresto, unitamente ad altri tre soggetti, in quanto ritenuto responsabile di tentato omicidio (commesso ai danni di due imprenditori romani con l’utilizzo di bombe a mano e fucili automatici tipo kalashnikov), estorsione e usura, reati commessi con l’aggravante del metodo mafioso.