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Welcome to Italy, continuavano a gestire le cooperative di migranti: arrestati 4 indagati

Cassino – Continuavano a gestire le cooperative dei migranti nonostante avessero la misura cautelare che glielo vietava. Per questo si sono Inasprite le misure cautelari per quattro indagati coinvolti nell’operazione “welcome to Italy” .

Si tratta di indagini svolte da polizia e guardia di finanza, con cui venne svelato un sistema truffaldino adottato dai responsabili di alcune cooperative che si arricchivano distraendo soldi destinati all’assistenza dei migranti. Cibo scadente, case fredde e sporche, iniziative culturali finte, così i migranti vivevano nel disagio e nella precarietà quando loro, veicolavano i fondi che avrebbero dovuto garantire una accoglienza dignitosa, a ristrutturazioni di ville, macchine di grossa cilindrata o acquisto di altri beni.

I militari della Guardia di Finanza di Cassino e gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Cassino, questa mattina, hanno dato esecuzione a misure cautelari personali degli arresti domiciliari (con divieto assoluto di comunicazione telefonica o telematica con persone diverse da quelle conviventi), emesse dal Gip presso il Tribunale di Cassino Domenico Di Croce, su richiesta del Sostituto Procuratore Alfredo Mattei, nei confronti di 4 soggetti, già destinatari della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla P.G. e della misura interdittiva del divieto di esercitare attività imprenditoriale.

L’aggravamento delle misure cautelari è stato disposto sulla base degli elementi acquisiti nel corso di indagini riservate che hanno fatto emergere come i quattro abbiano trasgredito alle prescrizioni dell’Autorità Giudiziaria, continuando di fatto a gestire le cooperative operanti nel settore dell’accoglienza dei migranti e dei richiedenti asilo.

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