Morirono schiacciati da un albero sulla Casilina a Castrocielo, sei indagati
15 Febbraio 2020Frosinone – Sei persone, tra cui tecnici comunali, sono stati indagati per omicidio colposo a conclusione delle indagini sulla morte di Antonio Russo e Rudy Colantonio effettuate dal Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale (Nipaaf) del Gruppo Carabinieri Forestale di Frosinone.
I fatti risalgono al 29 ottobre 2018 quando i due persero la vita mentre erano a bordo di una Smart, al Km 124 della SR 6 Casilina nel territorio del Comune di Castrocielo quando la loro auto venne travolta da parte n albero.
Le complesse indagini, affidate ai Forestali di Frosinone, hanno accertato che l’albero, un pino domestico, aveva gravi ed evidenti difetti morfostrutturali, consistenti in radici strozzanti sull’intera circonferenza del fusto e dal deterioramento del legno sul 34 per cento della sua sezione trasversale dello stesso.
Per tali motivi, l’albero, secondo gli investigatori, avrebbe dovuto essere abbattuto con urgenza. Di fatto però, pur conoscendo il cattivo stato in cui versava l’albero, sia i responsabili dell’ente comunale, sia i rappresentanti della società che aveva in gestione le strade regionali, nonché della società alla quale era stato appaltato il servizio di vigilanza e pronto intervento sulla rete viaria non si sono mai adoperati per evitare il pericolo per l’incolumità pubblica derivante da un suo eventuale cedimento.
In particolare i militari hanno verificato, dall’analisi della documentazione acquisita e dalle testimoniante di persone informate sui fatti, che i rappresentati comunali, conoscendo lo stato di pericolo non solo dell’albero caduto, ma anche di altri presenti sul tratto viario, lo segnalavano alla società, senza mai risolvere direttamente il problema, pur essendo obbligati a farlo. Dal canto suo la società di gestione della rete, alla quale il pericolo era stato segnalato, non interveniva sulla pianta per eliminare tale pericolo.
Dalla documentazione, inoltre, non sono emersi interventi puntuali da parte della società deputata al servizio di sorveglianza e di pronto intervento stradale. Tali omissioni non hanno consentito di evitare che il cedimento dell’albero sull’autovettura che trasportava Rudy Colantonio e Antonio Russo ne provocasse la morte.