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Bruxelles. La Commissione Cultura dichiara Ostia Antica Patrimonio Storico e Culturale Europeo

BRUXELLES. Il comprensorio archeologico di Ostia Antica è stato dichiarato patrimonio storico e culturale europeo. È stato stabilito dalla Commissione Ue, che ha  dato alla città porto di Roma Antica il ‘Marchio del patrimonio europeo‘. I luoghi europei che hanno ottenuto tale denominazione “offrono a tutti i cittadini europei una grande possibilità di avvicinarsi al loro patrimonio culturale e rafforzare il proprio sentimento di appartenenza all’Ue”, ha affermato Mariya Gabriel, commissaria europea per la cultura. Una giuria di esperti indipendenti ha selezionato i siti e Ostia Antica –Archaeological Area of Ostia Antica (Italy)-, unico sito italiano, ha ottenuto tale riconoscimento con altri dieci siti europi ( Underwater Cultural Heritage of the Azores (Portugal), Living Heritage of Szentendre (Hungary), Kynžvart Castle – Place of diplomatic meetings (Czech Republic), Site of Remembrance in Łambinowice (Poland), Zdravljica – the Message of the European Spring of Nations (Slovenia), Werkbund Estates in Europe, Chambon-sur-Lignon Memorial (France), The Three Brothers (Latvia).

Foto Ente Parco Archeologico di Ostia Antica 
Archivio MIBACT

Sono dunque 48 i luoghi titolari del marchio europeo, fra i quali risultano anche il Forte di Cadine (Trento) e il Museo casa Alcide de Gasperi (Pieve Tesino). Ma cosa è la classificazione di Patrimonio Europeo? “Il marchio del patrimonio europeo è assegnato a siti che sono pietre miliari nella creazione dell’Europa di oggi. Dall’alba della civiltà all’Europa che vediamo oggi, questi siti celebrano e simboleggiano ideali, valori, storia e integrazione europei – leggiamo sul portale della Commissione Cultura Europea-. Il marchio del patrimonio europeo mira a migliorare la comprensione e l’apprezzamento del patrimonio condiviso e diversificato dell’Unione europea, in particolare tra le giovani generazioni. Contribuisce inoltre a rafforzare il senso di appartenenza dei cittadini europei all’Unione”.

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