Bloccare immediatamente i servizi del lotto, superenalotto e la vendita di tagliandi gratta evinci: Carlo Salvemini, sindaco di Lecce, è il primo in Italia a sollevare i fattori di rischio connessi al gioco presso le ricevitorie. L’istanza, condivisa da più amministratori italiani, nasce dalla preoccupazione per i cittadini che non considerano completamente le prescrizioni nate per frenare i contagi e che seguitano a spostarsi in città senza valide e necessarie ragioni.
“ In mattinata con il presidente Anci Antonio Decaro abbiamo condiviso l’esigenza di una iniziativa nei confronti del Governo per la sospensione delle attività di gioco di lotto, superenalotto e altre lotterie nazionali – dice il sindaco Salvemini, oltre ai cosiddetti gratta e vinci, che avvengono all’interno delle tabaccherie. Riceviamo infatti numerose richieste di intervento da parte degli esercenti stessi, preoccupati dagli assembramenti che continuano a crearsi fuori dagli esercizi per il gioco alle lotterie nazionali e al gratta e vinci. Anche a causa della diffusione dell’abitudine al gioco si determinano spostamenti all’interno delle città assolutamente non necessari, che rischiano di vanificare tutti gli sforzi di contenimento della diffusione del contagio. È importante che questo provvedimento possa essere tra quelli che verranno presi in esame dal Governo nella determinazione delle annunciate misure più restrittive.
Ma -conclude il primo cittadino Leccese- ancora prima di sapere se questa richiesta verrà accolta, è doveroso capire che se ci è chiesto di non andare al pronto soccorso se non per ragioni di urgenza, altrettanto importante è rinunciare a tentare la fortuna al gioco”.