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Effetto coronavirus in Italia, al nord miete vittime e al centro sud abbassa il livello di mortalità

Lazio – Il coronavirus divide in due l’Italia, non solo in termini di contagio ma anche in termini di mortalità: se in Lombardia e Veneto si registra un aumento delle vittime causate dal Covid-19, al centro Italia, la mortalità per altre cause sembra essere calata proprio grazie agli accorgimenti presi per evitare il contagio dal virus.

La testimonianza dei titolari di agenzie di onoranze funebri del Lazio non lasciano dubbi: “Da alcune settimane registriamo un netto calo di persone decedute rispetto alle precedenti”, dichiara Mirko Mattacchioni dell’omonima agenzia che ha sede a Lariano ma è conosciuta in tutta la zona dei Castelli romani e a Roma. L’attività di onoranze funebri, nel periodo in cui i riti non sono consentiti, è cambiata di molto, e adesso fornisce la bara e il trasporto della salma dall’obitorio al cimitero.

“Non ci sono capitati casi di decessi di persone affette da coronavirus, ma sappiamo che comunque dobbiamo adoperare strumenti di protezione individuali. Lo abbiamo fatto nei pochi casi in cui ci è capitato; le morti infatti sono sensibilmente diminuite, forse addirittura della metà rispetto ad altri periodi”.

Mirko, seppure esperto di onoranze funebri e non certo di casistiche di mortalità, comunque offre una spiegazione condivisibile del fenomeno.

“Forse perché la gente – dichiara il titolare dell’agenzia funebre – stando attenta al contagio da coronavirus, evita di anche di contrarre altre patologie classiche che spesso sono letali in particolare per le persone anziane. Stando a casa, inoltre, si evitano incidenti di ogni genere, basti pensare solamente a quelli stradali e al costo che questi hanno in termini di vite umane. Sappiamo – aggiunge – che nelle regioni del nord le cose non vanno così bene come da noi”.

Una discrepanza di “trattamento” tra nord e centro sud confermata da Alessandro Bosi, segretario della Federazione nazionale imprese onoranze funebri (Feniof) che associa, dal nord al sud Italia, oltre 700 aziende del settore funerario. “Confermo la tendenza al calo delle morti nelle zone in cui il virus non ha raggiunto i livelli di emergenza; laddove ciò è accaduto, purtroppo – le cose vanno diversamente”.

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