Cassino – Il Tar di Latina ha respinto la domanda cautelare di sospensione proposta da tre dipendenti a tempo determinato del Comune di Cassino. I tre, ex vigili, che avevano prestato la loro opera alle dipendenze dell’Ente per quasi tre anni, avevano impugnato in via giurisdizionale il Piano triennale di fabbisogno del personale approvato dalla Giunta lo scorso aprile. Secondo i ricorrenti tale piano sarebbe stato illegittimo perché non prevedeva la loro stabilizzazione.
Con ordinanza emessa ieri, 10 giugno, i giudici amministrativi hanno ritenuto infondato il ricorso.
“Il Tar – ha dichiarato il Sindaco – ha confermato la correttezza dell’azione politico-amministrativa del Comune rispetto soprattutto ai principi generali che stanno orientando l’attuale governo della città”. Enzo Salera ha altresì ribadito che al pubblico impiego presso il Comune si accede solo mediante concorso pubblico, che è un principio stabilito al quarto comma dell’articolo 97 della Costituzione. Si tratta di un principio che, secondo quanto costantemente ribadito anche dalla Corte Costituzionale “è condizione necessaria per affermare che l’amministrazione pubblica risponda ai principi della democrazia, della efficienza, della imparzialità”. “E’ a questi principi – ha aggiunto il primo cittadino – che la maggioranza che amministra la città di Cassino ritiene di ispirare le scelte nella politica delle assunzioni”.