Una notizia attesa, una notizia che sarà certamente accolta con sollievo dai cittadini di questa provincia, una notizia che pone, ancora una volta, la nostra ASL al passo con l’utilizzo delle azioni ed innovazioni possibili contro il Coronavirus.
E che tiene conto anche della generosità dei cittadini del territorio per le donazioni.
Dopo l’avvenuta approvazione del Comitato Etico Lazio 2, parte la raccolta del plasma iperimmune, prelevato in pazienti guariti dal Covid 19 secondo il protocollo dell’AIFA.
L’utilizzo del plasma iperimmune può avere un ruolo fondamentale nella terapia del CoViD 19, come alternativa a terapie farmacologiche sperimentali, anche perché facilmente disponibile e sicuro come una trasfusione.
Molti guariti dal CoViD 19 si sono già offerti come donatori per aiutare altri pazienti che oggi stanno affrontando questa infezione e nell’eventualità di un’altra ondata epidemica.
L’utilizzo del plasma iperimmune a scopo terapeutico fa in modo che già precocemente ci sia la soppressione della viremia nel paziente contagiato da parte degli anticorpi contenuti nel plasma dei guariti, al fine di evitare le sindromi più gravi che determinano la necessità di ricorso alla Terapia Intensiva o che possono mettere in pericolo di vita il paziente colpito da questa malattia infettiva; la terapia con plasma iperimmune è tanto più efficace quanto più viene utilizzata, disponendo del plasma stesso, nella fase iniziale della malattia.
Il paziente guarito che voglia donare il suo plasma, può rivolgersi per una valutazione iniziale, alla Dott.ssa Cristina D’Amico del Servizio Trasfusionale dell’Ospedale di Frosinone, al n. telefonico 07758822190, che darà tutte le informazioni che le persone desiderano ricevere.