Ha aggredito una donna di 67 anni sul treno nei pressi della stazione Marcellina in provincia di Roma e approfittando del fatto che sul vagone, in quel momento, non vi era nessuno ha tentato di violentarla.
Protagonisti della vicenda sono un 28enne e la sua vittima, avvicinata sul treno con la scusa di scambiare qualche parola, finendo con avance sempre più spinte che, rifiutate dalla donna, hanno innescato la pretesa del rapporto sessuale.
Le urla della 67enne hanno attirato l’attenzione di passeggeri di altre carrozze e del personale del treno che hanno messo in fuga l’uomo che si è dileguato, attraversando i binari, nelle campagne circostanti, abbandonando anche un borsone contenente alcuni effetti personali.
I carabinieri, hanno attivato una immediata battuta di ricerca circondando la vasta zona di interesse, così riuscendo a localizzare e bloccare l’uomo.
La donna è stata immediatamente soccorsa e trasportata presso l’ospedale civile di Tivoli, dove è stato attivato il protocollo antiviolenza, firmato recentemente dall’Asl Roma 5 e Differenza Donna Centro antiviolenza di Tivoli, su impulso della Procura e della Regione Lazio, mentre l’uomo è stato arrestato.
La donna è stata immediatamente seguita da esperte del Centro Antiviolenza.
Le indagini sono coordinate dalla Procura di Tivoli e dal procuratore capo Francesco Menditto.
“La differenza d’età tra l’arrestato e la vittima – fa sapere la procura di Tivoli- dimostra ancora una volta un dato di esperienza acquisito dalla Procura negli ultimi anni, attraverso l’analisi dei numerosi casi di violenza sessuale: questo crimine può colpire qualsiasi donna, in qualsiasi contesto ed è mosso esclusivamente dalla mera volontà dell’uomo di esercitare violenza”.