L’archeologia subacquea racconta il Salento, The Monuments People e Museo del Mare Antico di Nardò
7 Settembre 2020NARDO’-LE-. Comunicato stampa. In un’ottica di conoscenza e valorizzazione di musei, siti archeologici, di interesse storico-artistico e naturalistici intimamente connessi al mare, il Museo del Mare Antico di Nardò , in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese e Aeroporti di Puglia, propone, in sedici incontri, itinerari guidati volti a illustrare le tracce e le testimonianze che vengono dal passato in un territorio, il Salento, che per sua conformazione geografica è circondato dal mare. Le guide turistiche di The Monuments People , associazione composta da professionisti della cultura (archeologi, storici dell’arte, esperti di didattica museale, etc.), diventano per l’occasione cantori di vicende storiche e leggendarie come nei componimenti poetici a cui il titolo del progetto fa riferimento. Le ballate nascono dalla tradizione orale e sono composte da “stanze” o strofe interpretate da un solista, la guida turistica, accompagnato da un coro che immaginiamo sia il pubblico fruitore.
Palude del Capitano -Fonte web-
I siti individuati hanno un denominatore comune, la loro storia è legata al Mare: al mare antico percorso dai colonizzatori greci, agli empori commerciali dell’antica Messapia, ai prodotti che giungevano o partivano dai grandi porti delle città greche e romane del Salento, alle vie di comunicazione, alle rotte nel Mediterraneo, ai viaggi dei pellegrini e dei migranti di ieri e di oggi.
L’appuntamento del 13 Settembre è una Ballata dedicata alla Costa neretina. L’itinerario prevede la visita guidata della Palude del Capitano (curata dalle guide ambientali di Avanguardie) e del Museo del Mare Antico di Nardò (la visita è condotta dalla prof.ssa Rita Auriemma, docente di Archeologia subacquea dell’Università del Salento).
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