Sono trascorsi settantasette anni da quando il secondo conflitto mondiale ha attraversato il Cassinate.
Di quella devastazione oggi restano le macerie e le pietre, come muti testimoni a gridarne il dolore.
Poco lontano da Cassino c’è un paese che si chiama San Pietro Infine, reso celebre dal regista Huston con il film che porta proprio il nome della battaglia omonima.
È qui che l’avanzata degli alleati semina ovunque morte e distruzione.
Ed in quel paese che la guerra si è lasciata alle spalle che trovano voce le foto di Antonio Nardelli nella mostra dal titolo “Testimoni di pietra”.
Fotografo e giornalista, da sempre attivo anche su questa testata giornalistica, Antonio ha iniziato un percorso di memoria all’interno del vecchio centro di San Pietro Infine, attuale Parco della Memoria Storica, nel 2004.
Le foto esposte oggi fanno parte di un racconto che abbraccia quasi 20 anni.
L’inaugurazione si terrà oggi alle 18 nell’Atelier del Museo Historiale, l’evento rientra nella giornata commemorativa del primo bombardamento di Cassino.
