Frosinone – Il presidente Pompeo annuncia la costruzione di una nuova scuola nel capoluogo
10 Dicembre 2020Frosinone – “Nell’anno più difficile e drammatico dal secondo dopoguerra, con un’emergenza mondiale che ha scosso gli equilibri e cambiato le vite di tutti, la Provincia di Frosinone non si è fermata. Anzi, ha continuato e incrementato l’azione amministrativa nei due settori principali di competenza: viabilità ed edilizia scolastica. E proprio in quest’ultimo ambito, è con particolare orgoglio e soddisfazione che, nella seduta odierna di Consiglio provinciale, ho annunciato la costruzione di una nuova scuola nel capoluogo”.
Queste le parole del presidente della Provincia di Frosinone, Antonio Pompeo, a margine dell’assise che si è tenuta oggi stamattina a Palazzo Jacobucci e nel corso della quale ha relazionato sullo stato dell’arte degli interventi in materia di edilizia scolastica, portando all’attenzione del Consiglio i tanti lavori eseguiti durante l’anno, gli ingenti finanziamenti ministeriali ottenuti dall’Amministrazione provinciale che, anche grazie al ruolo svolto da Pompeo all’interno di Upi, ha riacceso i riflettori sulla centralità delle Province, soprattutto nelle loro funzioni di edilizia scolastica e viabilità.
Lunghissimo l’elenco degli interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria, messa in sicurezza, efficientamento energetico, ristrutturazione e adeguamento dei plessi scolastici secondo le nuove norme dell’emergenza Covid-19: oltre 50 milioni di euro di finanziamenti, tra europei e ministeriali, che hanno consentito all’ente di piazza Gramsci non solo di riportare tutti gli studenti in presenza all’inizio dell’anno scolastico, nel pieno rispetto del cronoprogramma stabilito da Regione e Governo, ma di fare un importante passo in più. Che, proprio questa mattina, ha annunciato lo stesso presidente all’interno della sua relazione sui tanti lavori eseguiti, in corso e programmati nel settore dell’edilizia scolastica: un nuovo istituto nel capoluogo ciociaro.
“La nuova costruzione, – ha spiegato Pompeo – che sarà finanziata con fondi rientranti nei 12 milioni di euro in arrivo a inizio del nuovo anno, potrà ospitare circa mille studenti, dotando la città capoluogo di una scuola moderna, efficiente e sicura, incrementando la qualità dell’offerta didattica e consentendo un notevole risparmio economico con la cessazione di alcuni onerosi contratti di locazione”.
La nuova scuola, infatti, presenterà elevati standard di sicurezza strutturale, costruzione ecologica, performance energetica, innovazione tecnologica e rispetto per l’ambiente. La soluzione ipotizzata prevede di utilizzare i terreni limitrofi e compresi tra l’attuale sede del Provveditorato agli Studi e quella del Conservatorio di Musica ‘Licinio Refice’ di Frosinone. L’intenzione dell’Amministrazione provinciale è anche quella di realizzare, all’interno di tale spazio, un collegamento viario tra Viale Olimpia e Via Michelangelo unitamente alla necessaria dotazione di zone da destinare alla fruizione pubblica, quali aree per il verde e parcheggi.
Per individuare la migliore soluzione progettuale dell’opera, già inserita nella programmazione triennale delle opere pubbliche 2020-2022, si farà ricorso al concorso di progettazione, procedura ad evidenza pubblica che garantisce la più ampia trasparenza e partecipazione e consente agli interessati libertà di espressione e creatività nell’elaborazione della proposta progettuale.
“La scuola è una priorità – ha concluso il presidente, ringraziando gli uffici, i dirigenti e i due consiglieri delegati, Sardellitti e Quadrini, per l’impegno e il lavoro svolto – e l’ho inserita tra i punti qualificanti del mio mandato. Questo momento di difficoltà, come tutte le crisi, può essere anche un’opportunità. E noi abbiamo voluto che questa opportunità riguardasse la scuola, la messa in sicurezza degli edifici, dunque la possibilità di investire nella formazione dei ragazzi, nel futuro della nostra società e anche nel creare economia legata all’istruzione. Con la nuova scuola di Frosinone diamo prova inconfutabile che la Provincia è e resta un ente centrale e strategico per l’intero territorio”.