Lazio – Un brusco peggioramento delle condizioni meteo sembra essere inevitabile, secondo alcuni siti internet specializzati, anche per il Lazio dove si arriva a prevedere neve anche a Roma. Angelo Ruggieri,
Meteorologo Ampro presso Neveappennino.it e Meteogiuliacci.it fa chiarezza sulla possibilità che ciò possa accadere realmente. “Nelle ultime settimane – dice a Il Punto a Mezzogiorno- si è parlato (fin troppo) del fenomeno dello ‘stratwarming’ (da Stratospheric Warming), ossia di un anomalo e repentino riscaldamento della stratosfera polare capace, spesso, di scatenare le ondate di freddo più intense in inverno alle medio-basse latitudini, o sul continente americano o, seppur più raramente, sul continente europeo, così come pure in Italia nel 1929, 1963, 1985 e 2012”.
Ma l’anomalo surriscaldamento della stratosfera “non sempre coincide con un’ondata di gelo alle nostre latitudini. Affinché faccia effetto, infatti, il segnale che regola la dinamica del Vps (Vortice polare stratosferico) dovrà trovare il modo di propagarsi in troposfera per condizionare anche le dinamiche del Vpt (Vortice polare troposferico)”.
Proprio in questi ultimi giorni “sta avvenendo quanto spiegato poc’anzi. Ossia -dice il meteorologo- un importante surriscaldamento stratosferico potrebbe far ruotare in senso antiorario il Vortice polare stratosferico fino a fargli assumere, per la fine della seconda decade di gennaio, una forma ellissoidale estesa sull’intero continente euro-asiatico. In questo caso la struttura del Vortice polare stratosferico troverebbe terreno fertile anche in Europa e se questo ‘segnale’ dovesse trasferirsi anche in troposfera, aumenterebbero le probabilità di vedere importanti masse d’aria gelida trasportate fin verso latitudini più basse”.
Quali potrebbero essere gli effetti sul tempo del Mediterraneo e dell’Italia? “È ancora presto per dirlo -dice Ruggieri-, soprattutto perché è bene ricordare che l’atmosfera è un sistema caotico che va studiato senza lasciare nulla al caso e che il cammino che deve percorrere una massa di aria gelida per arrivare fino alle nostre latitudini è estremamente subdolo. Detto questo -continua-, è fin troppo semplice per i principali organi di informazione gridare già alla neve in pianura approfittando della credulità popolare esacerbata da un becero sensazionalismo. È il caso della neve a Roma, prevista dai cosiddetti ‘esperti’ nel corso del weekend o addirittura durante la prossima settimana. Ciò che possiamo dire, allo stato degli ultimi aggiornamenti, è che nei prossimi giorni è prevista una diminuzione delle temperature sulla Capitale a causa di aria più fredda proveniente dai vicini Balcani. Aria che, sostanzialmente, dovrebbe risultare secca e quindi non redditizia in termini di precipitazioni. Nel corso della prossima settimana, e qui già parliamo di tendenza e non di previsione, potrebbe tornare il maltempo con possibilità di pioggia su Roma e neve sui rilievi Appenninici. Ovviamente non tutte le speranze sono smarrite: il surriscaldamento stratosferico potrebbe incidere sulle sorti nevose della Capitale entro fine mese, ma in questi casi è meglio continuare a sognare”.
Foto di Martina Dalla Riva da Pixabay