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Strage di oche bianche sul Lago di Canterno, il Parco Monti Ausoni condanna l’azione e rafforza l’attività di vigilanza dei Guardiaparco

“Azione crudele, vigliacca e triste” questa la prima reazione del Presidente dell’Ente Parco Monti Ausoni, Avv. Bruno Marucci, rilasciata appena appresa la notizia della vera e propria strage di oche bianche operata oggi sulle sponde del Lago di Canterno, tra i comuni di Fiuggi e Fumone in provincia di Frosinone.

“Un attacco alla fauna indifesa e innocente, ma anche alla bellezza della natura rigogliosa e protetta dei luoghi”.

I Guardiaparco dell’Ente Parco Monti Ausoni e Lago di Fondi sono stati immediatamente attivati e stanno intervenendo nella zona, utilizzando anche strumentazioni tecnologiche e droni, per indagare su quanto accaduto, ma anche per raccogliere, in sinergia con le altre istituzioni, testimonianze e prove che possono portare all’individuazione del responsabile o dei responsabili del grave reato.

Quattro le belle oche bianche trovate morte sulle sponde del Lago di Canterno, uccise molto probabilmente da alcuni colpi di pistola. Una strage veramente assurda che non trova una spiegazione logica e razionale se non quella di qualche irresponsabile che avrebbe sparato a questi poveri animali.

Il Lago di Canterno si trova in una piana a ridosso del comprensorio montuoso degli Ernici, nel Comune di Fumone. Con i suoi circa 1,7 chilometri di lunghezza e 700 metri di larghezza, ad originare un perimetro di circa 5 Km ed una con una profondità che non supera poche decine di metri, rappresenta il lago carsico più grande del Paese. Aironi, rallidi e limicoli frequentano le sue sponde, talvolta bordate da piccoli boschi igrofili. Al largo si possono osservare anatre e svassi.

Cinque i comuni del frusinate che ne hanno competenza lungo le sue sponde: Ferentino, Fiuggi, Fumone, Torre Cajetani, Trivigliano.
Un’area protetta istituita nel 1997 dalla Regione Lazio con la legge n. 29, la cui gestione è affidata all’Ente Parco Naturale Regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi, che si adopera per la sua tutela conservazione e valorizzazione. Così come confermato dagli interventi già completati: come quello della nuova sede a presidio e servizio dei cittadini e fruitori.
“Altre azioni – dichiara il Direttore dell’Ente Parco Monti Ausoni, il geologo Lucio De Filippis – sono state attivate e in via di conclusione: tra cui la pista ciclabile circumlacuale e soprattutto il Piano d’Assetto, vale a dire progetti fondamentali per la tutela, conservazione e lo sviluppo sostenibile di una importante area umida interna di alto pregio naturalistico e ambientale caratterizzata da un ecosistema ad alta biodiversità”.

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