Cassino – Il sindaco Salera emana ordinanza anti assembramento
26 Febbraio 2021Avuto l’ok dalla Prefettura cui aveva sottoposto la valutazione del testo, il sindaco, Enzo Salera, così come annunciato dopo gli incontri con i titolari dei pubblici esercizi prima, e con rappresentanze politiche e sociali giovanili ieri pomeriggio, sentito il Comandante della Polizia Locale, Giuseppe Nunziata, ha emanato l’ordinanza finalizzata a impedire gli assembramenti. Così, a decorrere da domani, 27 febbraio, e fino al 28 marzo, in tutti i giorni e nell’intero territorio comunale è vietata in ogni caso la consumazione sul posto e nelle adiacenze dell’esercizio degli alimenti e delle bevande acquistate per asporto.
Viene specificato che per adiacenze si intendono la strada o la piazza in cui è ubicato l’esercizio, nonché gli altri spazi pubblici nel raggio di 50 metri dall’ingresso dell’esercizio di ristorazione.
Si specifica altresì che in tutti i casi rimane l’obbligo del rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro e delle altre misure finalizzate al contenimento della diffusione del virus.
Le aree individuate di massimo rispetto al fine del contenimento del rischio di contagio sono le seguenti: piazza Labriola, Corso della Repubblica, piazza XV Febbraio, via Falese, via E. De Nicola, via Tommaso Piano, via Lombardia e via XX Settembre. In queste aree è disposta una limitazione dell’accesso che comporta: a) il divieto di stazionamento nell’area per le persone; b) la possibilità di attraversamento dell’area solo per accedere agli esercizi commerciali legittimamente aperti ed alle abitazioni private compresi nell’area e per il deflusso dell’area stessa.
Si informa che la violazione dei divieti imposti dall’ordinanza è punita con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 400 a mille euro.
L’ordinanza è stata pubblicato all’albo pretorio online sul sito istituzionale del Comune.
La decisione del Sindaco è stata dettata dalla necessità di prestare una particolare attenzione alla circostanza che, anche nella nostra città, specialmente nella fascia oraria del pomeriggio-sera, un numero elevato di persone si raggruppa creando assembramenti nelle zone individuate nell’ordinanza. In particolare dove è forte la presenza di locali di somministrazione e di commercio alimentare, ove si registra il fenomeno della cosiddetta “movida”.