Frosinone, 900.000 euro per i commercianti in difficoltà
12 Febbraio 2021
La giunta Ottaviani ha approvato una serie di interventi volti a finanziare le attività commerciali, ubicate nel capoluogo, in difficoltà a seguito dei mancati introiti per l’annualità 2020 e 2021, in conseguenza dell’emergenza sociosanitaria da Covid-19. Le misure previste partono dallo stanziamento in bilancio di 900.000 euro per agevolare il pagamento della Tari, per le attività commerciali e le partite iva maggiormente in sofferenza nell’ultimo periodo di pandemia.
“Considerato l’attuale contesto sociale ed epidemico – ha dichiarato il sindaco, Nicola Ottaviani – l’amministrazione comunale, in conformità al principio di sussidiarietà, intende infatti portare avanti una politica di sostegno alle utenze non domestiche che stanno affrontando sostanziali difficoltà. Pensiamo soltanto alle numerose attività che, in questi mesi, sono state ferme, nel rispetto delle prescrizioni sanitarie adottate dal Governo. Ciò ha comportato sicuramente una notevole riduzione del fatturato, pur senza abbattere l’esborso per le spese fisse”.
Gli interventi approvati dalla giunta, mediante l’assessorato alle finanze e al bilancio coordinato da Riccardo Mastrangeli, quindi, prevedono l’esenzione, sia della parte variabile che di quella fissa, della tassa nella misura del 100% per le annualità 2020 e 2021 delle attività non domestiche colpite dalla crisi economica generata dall’emergenza epidemiologica.
Per “utenze non domestiche” si intendono, quindi, alberghi con o senza ristorante; ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub; birrerie, hamburgherie; bar, caffè pasticcerie; discoteche; cinematografi e teatri; impianti sportivi.
L’ufficio tributi inserirà, dunque, nello studio tariffario 2021 Tari le misure a sostegno delle utenze non domestiche menzionate, con l’indicazione di prevedere per l’annualità 2020 il rimborso delle rate versate. Tali agevolazioni saranno applicate ai titolari delle attività commerciali in regola con i versamenti Tari nelle annualità antecedenti a quella del 2020, in cui si è determinata l’emergenza sociosanitaria. L’utente potrà comunque procedere alla regolarizzazione, qualora vi fossero posizioni in sospeso.
A seguito del passaggio in consiglio, saranno specificate, infine, tempistiche e dettagli delle agevolazioni indicate.