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Frosinone, Ottaviani: “Se chiude Roma, stop ai rifiuti nelle province del Lazio”

“Se dovesse bloccarsi la procedura per l’attivazione della nuova discarica di Monte Carnevale, a seguito delle vicende degli ultimi giorni – ha dichiarato il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani – speriamo che non vi siano le solite scorciatoie e pretesti per riportare, per l’ennesima volta, i rifiuti della Capitale nelle province del Lazio, con particolare riferimento a quella di Frosinone. La discarica di via Le Lame non rappresenta, oggi, solo una montagna artificiale di 625.000 tonnellate di rifiuti solidi urbani, provenienti da mezza Italia, ma costituisce anche il monumento all’incapacità amministrativa di quanti, alcuni anni fa, a livello regionale e ministeriale, utilizzarono il nostro territorio, con il grimaldello della decretazione d’urgenza. La delibera con la quale era stato individuato il sito di Monte Carnevale è stata adottata dalla giunta Raggi a cavallo dell’ultimo capodanno, ed è giusto, dunque, a prescindere da ogni altra valutazione di competenza di altre autorità, che l’eventuale riverbero sul ciclo dei rifiuti ricada esclusivamente su quella amministrazione che ha generato il problema. Non vengano adesso a dirci che mandare quei rifiuti in Germania o in altri Paesi esteri avrebbe un costo notevole, poiché altrimenti verrebbe meno il principio della sana e corretta gestione da parte degli altri comuni e amministrazioni di ogni colore politico, che insistono sulle province laziali e che hanno attivato correttamente la raccolta differenziata, con enormi risultati. Questa volta, i sindaci delle province non potranno tollerare il ricorso fuori tempo massimo ai ben noti decreti d’urgenza, mentre invitiamo Regione e Governo a trovare soluzioni alternative, per tempo e con le dovute coperture finanziarie”.

In allegato, un’immagine della discarica di via Le Lame.

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