CASSINO – Si è svolta ieri pomeriggio, nella sala Restagno del comune di Cassino, la prima riunione della Consulta sui problemi della disabilità. Presenti il sindaco di Cassino, Enzo Salera, l’assessore ai Servizi sociali, Luigi Maccaro, la neo presidente della Consulta, Maria Cristina Tubaro ed alcune delle associazioni di disabili presenti ed operanti sul territorio, oltre ad alcuni consiglieri comunali. Si è trattato di un incontro in cui si è cercato di tracciare un primo piano di intervento sulle tematiche e i problemi delle persone disabili di Cassino e dell’intero territorio cassinate. Molte le proposte e le necessità di intervento su cui si è posta l’attenzione e su cui lavorare in particolare sulle criticità quotidiane che questa parte di cittadini deve affrontare nella Città Martire. Non sono, tuttavia, mancati spunti di riflessione su temi importanti come il “dopo di noi”, l’inserimento sociale e lavorativo legate alle persone disabili, anche grazie al contributo ed alle esperienze delle associazioni delle persone con sindrome down, di quelle affette da autismo, dell’Unione ciechi ed ipovedenti, con particolare riguardo alla difficoltà di raggiungimento della “normale vita di relazione” alla loro partecipazione alla vita economica, lavorativa, ma soprattutto sociale della città. Molte di queste criticità su cui la Consulta dovrà intervenire e lavorare.
Un incontro, quello di ieri pomeriggio, in cui sono emerse le problematiche di sempre, dallo stato pessimo di marciapiedi, scivoli, presenza massiccia di tavoli sui marciapiedi che impediscono il transito a chi abbia difficoltà di deambulazione, l’occupazione dei posti riservati e del “parcheggio selvaggio”, temi divenuti cronici a Cassino. È anche emerso il disagio, durante la pandemia, soprattutto per i disabili con patologie particolari, di poter continuare a svolgere la vita in modo pieno durante il lockdown.
Una serie di temi fondamentali su cui dover intervenire concretamente una volta per tutte. Un primo passo per iniziare a lavorare con l’obiettivo di assicurare alle persone disabili la loro piena integrazione sociale. Non sarà certamente un lavoro facile quello che attende il neonato organismo comunale, che nella riunione di ieri, ha provveduto a completare la squadra di collaboratori della presidente Maria Cristina Tubaro, con Annarita D’Aguanno alla vice presidenza e Federica Palmirani nel ruolo di segretario.
Ora bisognerà iniziare ad affrontare concretamente i temi posti in evidenza da tutti gli interventi, che consenta a Cassino di fare un vero salto di qualità, diventando un progetto pilota nella piena integrazione dei disabili nel tessuto sociale e nella soluzione delle difficoltà legate al mondo della disabilità, in provincia e nella Regione.
In altri termini, Cassino deve diventare “Città ideale” per tutti i suoi cittadini, disabili e non, un punto di riferimento per tutta la Regione. Questa la vera sfida che la Consulta avrà davanti nei prossimi mesi, che dovrà affrontare senza indugi e con determinazione se non vorrà fallire il suo mandato. Le premesse e la volontà sembra ci siano tutte per un lavoro proficuo, bisognerà solo metterle in pratica.