I lavoratori di Vertenza Frusinate dell’Area di Crisi Complessa sono scesi in piazza questa mattina presidiando Piazza Gramsci per chiedere il pagamento dei mesi di Novembre e Dicembre 2020 che ancora non sono stati saldati. Una delegazione capeggiata da Gino Rossi ha incontrato il direttore Inps Vincenzo Maria De Nictolis, responsabile agenzia prestazioni e servizi, e Gabriele Radice responsabile ammortizzatori sociali i quali hanno annunciato l’arrivo delle determine proprio questa mattina. Le stesse sono da subito andate in lavorazione e dunque, per l’accreditamento degli emolumenti, occorreranno alcuni giorni. Notizie positive per i tanti disoccupati preoccupati per la situazione che si era venuta a creare per via di lungaggini burocratiche e il rimpallo di responsabilità tra gli enti.
Al fianco di Vertenza Frusinate, come sempre, l’UGL Frosinone con il Segretario Enzo Valente che ha riferito di aver già inoltrato alla Regione Lazio i nominativi degli aventi diritto anche per il nuovo accordo recentemente siglato per il 2021: “Da parte nostra – ha spiegato Valente – abbiamo già da giorni completato l’iter e comunicato i nomi. Ora aspettiamo conferme ma intanto ci rallegriamo per quanto è emerso questa mattina sulle spettanze di Novembre e Dicembre. Ci dispiace invece, ogni volta, essere costretti a manifestare per ottenere il riconoscimento dei diritti, chiediamo alle istituzioni di essere maggiormente attente e velocizzare i percorsi burocratici. Ovviamente vigileremo sulla questione fin quando non saranno accreditate le cifre che servono per sostenere il reddito di queste famiglie”.
Sulle politiche attive: “Auspichiamo che nel 2021 – sottolinea Valente – possano finalmente decollare le politiche attive per le quali c’è un protocollo d’intesa tra Regione e parti sociali perché siamo tutti consapevoli che il futuro, per queste famiglie, non possa essere soltanto assistenza. Chiediamo invece che possano finalmente ritrovare un percorso lavorativo che gli permetta di recuperare la dignità da troppo tempo calpestata”.