Con una cerimonia breve, semplice, ma qualificata nelle presenze (e nell’immutata attualità del significato), il sindaco di Cassino, Enzo Salera, ha reso omaggio, questa mattina, alla memoria del carabiniere Marino Fardelli, medaglia d’oro al merito civile, vittima di un attentato mafioso, insieme ad altri commilitoni, a Ciaculli, in Sicilia, nel lontano 30 giugno del 1963.
Il primo cittadino, accompagnato dal nipote della vittima, il consigliere comunale Luca Fardelli, ha deposto una corona d’alloro ai piedi del monumento, a Caira, accanto al quale campeggia la lapide del Comune con la dedica seguente: “ Al Carabiniere Marino Fardelli e a quanti caddero nell’adempimento del loro dovere a Ciaculli (Palermo), la Città, memore, pose nel 45° anniversario”. Viene riportata in calce la data: 30 giugno, 2008.
C’erano il comandante provinciale dell’Arma, colonnello Alfonso Pannone, il comandante della compagnia di Cassino, capitano Giuseppe Scolaro, rappresentanti dell’Associazione Carabinieri in congedo, il consigliere regionale Mauro Buschini, il sindaco di San Giorgio a Liri, Francesco La Valle, la giovane assessora comunale Arianna Volante, i consiglieri comunali Renato De Sanctis, Benedetto Leone e, pur se giunto lì con sorprendente ritardo rispetto alla puntualità di cui non difetta, il capogruppo della Lega, Francesco Evangelista. Uno, quest’ultimo, che onora il proprio mandato, non disertando quasi mai, così come dovere di ogni eletto, cerimonie istituzionali.
Presenti i familiari del fu carabiniere Marino Fardelli, tra cui il fratello Cesare, ex presidente della Saf, e tanti concittadini.