NARDO’. Un incontro sui temi del local tourism e sui nuovi obiettivi di sviluppo sostenibile. Tale è stato l’intervento di Andrea Succi, Advisor e Co-Funder di TurismiAmo, che ha parlato, parafrasando i 17 obiettivi sullo sviluppo sostenibile, della possibilità di trasformazione dell’offerta extralberghiera del Salento in nuovi modi di pensare, fare e vivere il turismo. Il periodo di pandemia, che ha sottolineato alcuni aspetti di vulnerabilità e frammentazione delle offerte turistiche, per Andrea Succi, deve essere chiaramente trasformato da punto di debolezza in punto di forza. La narrazione sulle esperienze turistiche italiane ha consentito, al relatore , di poter osare suggerendo un modo di affrontare i temi del turismo partecipativo in chiave di prossimità e comunità. I processi di cambiamento devono tendere al benessere economico e sociale organizzando prima le comunità locali poi il turismo. Per questo motivo, con la collaborazione di Paola Puzzovio, Ceo e Project Manager di iTEG, e dei referenti locali, il manifesto di Andrea Succi propone una formazione il più capillare possibile, con una prima azione che coinvolga il personale degli Enti Locali andando oltre i confini amministrativi, al di là dei campanili, che devono esser fulcro e ponte in una rete di contatti e potenzialità economica. Una reciprocità tra ospite e territori ospitanti che da inconscia e involontaria possa divenire motore economico attraverso dei veri agenti di sviluppo che avranno la faccia, la storia e le speranza degli operatori economici, dei custodi delle risorse naturali, artistiche ed archeologiche. Il Salento, da verifiche e dati statistici, detiene un patrimonio materiale ed immateriale infinito ed ancora da inserire in una rete tematica chiara. Il patrimonio dei comuni e delle realtà produttive agricole locali, il paesaggio agrario e culturale, le riserve naturalistiche, le aree archeologiche preistoriche, messapiche, magno greche e romane, i musei tematici e le collezioni pubbliche raccontano individualmente delle storie e detengono una conoscenza che spesso viene incontrata per caso. Le esperienze in essere, di alto livello, gli ecomusei esistenti, consentono di progettare,, se non sognare, un grande Museo Diffuso del Mediterraneo Salentino. I grandi attrattori, Taranto e Lecce, cooptano numeri di turisti che di rado incontrano quei testimoni locali che raccontano “semplicemente” la loro storia, vera espressione del “genius loci” di un distretto territoriale. In sostanza quegli operatori, con le loro attività di eccellenza, e quei residenti cittadini che rappresentano il territorio che “non ti aspetti” facendoti sentire turista ma a casa propria. Per tale risultato all’interno dell’ITeg si è parlato ci ciò che occorre per trasformare un territorio contenitore di risorse naturali in una destinazione di successo. In sostanza si ha la necessità di un gruppo di professionalità motivate a occuparsi di tutte le fasi di marketing dei territori e a gestire i flussi turistici con l’offerta di programmi esperienziali. Nasce così una figura nevralgica: il Coordinatore Turistico Territoriale che dovrà esser spinto dalla curiosità di scoprire, conoscere, esplorare il territorio e le sue narrazioni, per proporre ciò che esprime autenticità ed è riconducibile a un tratto identitario dei luoghi e delle sue persone. Nel costituendo Laboratorio di Marketing Territoriale e di Turismo Esperienziale, l’idea di Andrea Succi, si prefigge come primo obiettivo quello di creare un “GMT” (acronimo di “Gruppo di Marketing Territoriale”) coinvolgendo tutti coloro che ne fanno parte di un territorio, per condividere idee pro-positive e relazioni sul territorio che possano trasformarsi in concrete opportunità di lavoro generando nuove offerte tematiche per ogni segmento di turista o escursionista di prossimità.
CONTATTI : https://www.andreasucci.it/
Andrea Succi.
FOTO Dante Sacco