Cassino – Nonostante sia vittima di una azione di stolkeraggio da parte della sua ex, è bastata una denuncia da parte della donna per far notificare ad un 50enne di Cassino il divieto di avvicinamento alla donna.
I due si sono lasciati nell’ottobre 2020 e a febbraio lei ha sporto denuncia sostenendo di essere vittima di atti persecutori da parte dell’uomo. Inutile per l’uomo sostenere davanti al Gip le sue ragioni di innocenza e che, contrariamente a quanto sostenuto in sede di denuncia dalla donna, sarebbe stato lui stesso a lasciare la compagna per ragioni di droga e che era la compagna a cercarlo in continuazione mentre lui tentava di sottrarsi per evitare di incontrarla.
Sulla base di queste dichiarazioni vengono fatte delle indagini difensive dai difensori di fiducia, gli avvocati Armando Caporicci e Fausto Di Bella, che confermano la veridicità dei fatti riferiti dall’indagato in sede di interrogatorio. Inoltre il 1 giugno la denunciante avrebbe tentato nuovamente di incontrare l’indagato recandosi direttamente presso il locale che l’uomo gestisce. In questa occasione sono stati fatti intervenire anche i carabinieri che hanno certificato la condotta della donna.
Con tutte queste indagini viene avanzata altra istanza di revoca della misura cautelare in attesa della fissazione dell’udienza di riesame, ma anche in questa occasione la procura ha espresso il parere negativo. Di parere diverso, invece, è stato il tribunale del riesame che, analizzando tutti gli atti, ha annullato la misura cautelare nei confronti dell’uomo.
Ermanno Amedei