Condannati al carcere a vita per l’omicidio della 16enne Desirée Mariottini, Mamadou Gara e Yussef Salia, 27 anni per Alinno Chima e 24 anni e sei mesi (e non 8 mesi come precedentemente riportato) per Brian Minthe che, tra l’altro, torna in libertá perché, il tribunale del Riesame lo aveva scagionato dall’omicidio ma lo aveva mantenuto sotto misura cautelare in carcere per la violenza sessuale sulla ragazzina di Cisterna di Latina.
La corte d’assise, invece, questa sera al termine di 9 ore di camera di consiglio, lo ha condannato per l’omicidio ed altri reati ma lo ha assolto dal reato di violenza sessuale disponendone l’immediata scarcerazione. Desirée è morta il 19 ottobre 2018 in un palazzo occupato abusivamente da spacciatori alcuni dei quali, gli odierni condannati, l’avrebbero prima drogata, violentata in gruppo e lasciata morire su una branda.