Una ragazzina di 13 anni di Cassino, alcuni giorni fa, è rimasta intossicata da alcool in piazza Labriola e soccorsa dagli operatori del 118. In seguito all’episodio, i carabinieri della locale compagnia, hanno iniziato ad indagare e, nella giornata di ieri sono arrivati a denunciare per “somministrazione di bevande alcoliche a minori di anni 16” e “omissione di soccorso” una 53enne, già censita per tali specifici reati, titolare di un bar di Cassino. In quel bar, secondo i carabinieri che hanno ascoltato diversi testimoni, la ragazzina ha bevuto drink alcolici. I carabinieri inoltre, nel corso degli accertamenti hanno effettuato una serie di controlli amministrativi serali presso i locali della movida di Cassino, finalizzati alla prevenzione del fenomeno del c.d. “binge drinking” diffuso tra i giovani. In tale contesto, lo scorso 13 agosto la donna veniva sorpresa mentre ancora una volta somministrava bevande alcoliche a minori di anni 16, venendo pertanto sanzionata amministrativamente e proposta alle competenti Autorità per la sospensione dell’attività per mesi 3.