Agosto è tempo di vacanze e se c’è chi scegli tra l’ombrellone in riva al mare e le passeggiate nei boschi di montagna, c’è anche chi “inforca” la moto e percorre 9mila chilometri per raggiungere il circolo polare Artico.
Giuseppe Miele, per gli amici Peppe, è un fotoreporter partito il 28 luglio da Gaeta, caricando in uno dei bauletti della moto, la tenda e qualche cambio, nell’altro la macchina fotografica e un drone per andare a realizzare immagini mozzafiato che arricchiranno il suo reportage. E’ partito il 28 luglio da Gaeta diretto in Norvegia e, in particolare, a Capo nord “non è l’obiettivo ma una delle tappe”. Lo raggiungiamo telefonicamente a Mo I Rana mentre torna da Capo Nord. Lo informiamo che in Italia la temperatura si aggira intorno ai 37 gradi “qui la temperatura -dice- è di circa 12 gradi, e non sale mai sopra i 16. Mi sto dirigendo verso sud”.
Per arrivare in “capo al mondo” Miele ha attraversato Slovenia, Austria, Ungheria, Slovacchia, Repubblica Ceca, Polonia, Lituania, Lettonia, Estonia, Finlandia e Norvegia. “Dovunque mi chiedono il Green Pass soprattutto in Austria, Finlandia e Norvegia”. Ben 17 giorni di viaggio dormendo dove capita, “se il tempo lo permette in campeggio libero o dove trovo una sistemazione”. Il 10 agosto, dopo aver superato il Circolo Artico, “sono arrivato a Capo Nord, erano le tre di notte ma, siamo in estate e quindi non fa mai notte per sei mesi.
Lì ho dormito in tenda. Sono andato a vedere le balene e sono riuscito a fotografarne diverse. Ma qui anche le piccole cose sono belle perché sono diverse. L’aspetto negativo è il costo della roba. Qui un caffè costa 3 o 4 euro, la benzina supera i due euro al litro”. Un viaggio duro ma indimenticabile. “Sono stato nella città con il nome più piccolo al Mondo. Si chiama Å ed è per tradizione un villaggio di pescatori specializzati in pesca del merluzzo. Ma anche a Rovaniemi, il villaggio di Babbo Natale. Nei prossimi giorni raggiungerò Trollstigen (la scala dei troll)” una strada di montagna presso Rauma, con vista mozzafiato sui fiordi “sperando che non piova. Poi devo riprendere la via di casa ma credo passerò per il Belgio per tornare a casa entro la fine del mese”. Le vacanze stanno finendo “e spero anche il mio reportage”.