Cassino – Tre arresti domiciliari, un obbligo di dimora, un divieto di dimora e il sequestro del depuratore consortile del Cosilam sono i provvedimenti giudiziari eseguiti questa mattina dai militari del Nucleo investigativo di polizia ambientale agroalimentare e forestale (Nipaaf) del Gruppo carabinieri forestale di Frosinone su disposizione del Gip del Tribunale di Cassino, su richiesta della Procura.
Il reato contestato è quello di inquinamento. I fatti contestati risalgono al 2020 – 2021, derivanti da un fascicolo aperto nel 2018, e riguardano la società che gestisce il depuratore consortile che convoglia i reflui di alcune aziende e comuni del cassinate.