Lo hanno trovato agonizzante sotto ad un cavalcavia nei pressi della stazione ferroviaria di Frosinone. Ad allertare gli agenti della questura, intervenuti insieme ai colleghi della polfer, sono stati i passanti che hanno notato il corpo il 27enne senegalese lamentarsi disteso al suolo. Immediatamente è stato soccorso e trasportato d’urgenza in ospedale all’Umberto I di Roma. La prognosi è di 60 giorni. Le indagini svolte dagli agenti sono arrivati a stabilire che nel pomeriggio di ieri, un altro giovane, di nazionalità gambiana ha seguito il 27enne e dopo averlo brutalmente aggredito, lo ha lanciato nel vuoto dal sovrappasso facendogli fare un volo di oltre 7 metri. I riscontri tecnici, grazie anche alla visione di fotogrammi di una telecamera di sorveglianza che ha ripreso tutta la scena, hanno permesso di individuare l’aggressore, riconosciuto anche dagli agenti perché già in passato era stato controllato in più occasioni nei pressi dello scalo ferroviario. Da subito sono partite le sue ricerche che sono terminate solo quando il giovane, sentendosi braccato dalla Polizia, ha deciso di contattare il suo datore di lavoro per chiedere aiuto e, con lui, si è consegnato in questura. Il giovane è stato sottoposto a fermo per tentato omicidio condotto in carcere a Frosinone.
Litiga con un amico e lo getta dal cavalcavia della stazione di Frosinone, giovane arrestato per tentato omicidio
Lo hanno trovato agonizzante sotto ad un cavalcavia nei pressi della stazione ferroviaria di Frosinone. Ad allertare gli agenti della questura, intervenuti insieme ai colleghi della polfer, sono stati i passanti che hanno notato il corpo il 27enne senegalese lamentarsi disteso al suolo. Immediatamente è stato soccorso e trasportato d’urgenza in ospedale all’Umberto I di Roma. La prognosi è di 60 giorni. Le indagini svolte dagli agenti sono arrivati a stabilire che nel pomeriggio di ieri, un altro giovane, di nazionalità gambiana ha seguito il 27enne e dopo averlo brutalmente aggredito, lo ha lanciato nel vuoto dal sovrappasso facendogli fare un volo di oltre 7 metri. I riscontri tecnici, grazie anche alla visione di fotogrammi di una telecamera di sorveglianza che ha ripreso tutta la scena, hanno permesso di individuare l’aggressore, riconosciuto anche dagli agenti perché già in passato era stato controllato in più occasioni nei pressi dello scalo ferroviario. Da subito sono partite le sue ricerche che sono terminate solo quando il giovane, sentendosi braccato dalla Polizia, ha deciso di contattare il suo datore di lavoro per chiedere aiuto e, con lui, si è consegnato in questura. Il giovane è stato sottoposto a fermo per tentato omicidio condotto in carcere a Frosinone.